In Corsica, nella mia isola, i gendarmes (ovvero i gendarmi, i carabinieri francesi) decisamente non piacciono.

Sarebbero qua soltanto per punirci e obbligarci a dare qualche soldo allo stato francese, nascosti sull’orlo della strada, aspettando che superiamo la velocità autorizzata o che diamo un’occhiata al telefonino. E poi dato che vengono tutti dal continente (francese), non parlano nemmeno corso e non capiscono la nostra cultura per niente.

Siamo veramente sfortunati ad avere quella gente a sorvegliarci. Non ne abbiamo bisogno in Corsica. Torniamo alla tradizionale vendetta “nustrale”, quella di “Colomba”. La nostra “machja” piange ancora il sangue versato dalle nostre vecchie famiglie e ne sono fiera.

Hai visto dove vivono ? Non è una sorpresa che qualche sparo si faccia sentire nei pressi delle gendarmeries. E poi, alcuni vivono da soli in quegli appartamenti.

Ad ogni modo, sono tutti gli uguali. Solo i turisti che si fanno derubare d’estate vanno al loro ufficio.

L’altro giorno, ho visto una macchina della gendarmeria in pattuglia alle 4 di notte. Ma non dormono mai ? Non hanno una famiglia ?

O magari sì, la famiglia aspetta a casa che tornino il marito, la moglie, il fratello, la figlia, l’amico tutti sani e salvi. Di sicuro, torneranno più tardi di quanto previsto, verso le 7 invece delle 3, perché un alcolizzato faceva a pugni con qualcuno per strada oppure un altro stava picchiando la compagna.

Lui, o lei, si deve interporre fra gli alcolizzati, rassicurare la donna picchiata. Ma quanto è lunga la notte…

Per fortuna, siccome ha lavorato di notte, magari avrà il permesso di dormire la mattina se non c’è un’indagine da condurre.

Ogni tanto, è chiamato per un incidente, un annegamento, un omicidio. Sul posto, c’è la famiglia della vittima sotto choc, e lui, o lei, deve chiamare i suoi per avvertire che non rientrerà a casa per cena, aspettando informazioni dei T.I.C. (tecnici in  identificazione criminale) sul corpo. Cominciano le testimonianze e il lavoro di inchiesta, il lavoro giudiziario. Sempre a contatto con il procuratore.

Per delle ragioni evidenti la stagione estiva è quella più difficile.

Per di più, in Corsica gli incendi boschivi sono una vera calamità, e devono verificare che la “machja” vicino ai luoghi abitati non presenti pericolo.

Certi gendarmi esercitano in piccoli paesi, in caserme isolate (abbastanza numerose in Corsica), il loro lavoro può essere ogni tanto più vicino alla natura, come per esempio la sorveglianza del bracconaggio, intervengono pure nelle querele fra agricoltori ed allevatori (o quando uno lascia passeggiare le sue mucche sulle strade, un fatto tipicamente corso !).

Per riassumere, possono effettuare missioni per ciò che riguarda l’intero sistema legale francese (regolamentazione giudiziaria, amministrativa, militare, ed anche regolamentazioni del lavoro, dell’igiene, delle finanze, degli stranieri, codice stradale ecc….), e sono dei militari.

La Gendarmerie è un corpo dell’esercito francese, coprono l’80% del territorio e hanno per missione la protezione della popolazione e dei beni sul territorio francese. L’attività di polizia stradale rappresenta meno del 5% del loro lavoro e ci sono diversi posti con diverse specialità.

La maggior parte dei miei connazionali tutto questo non lo sa, ma io mi ricordo.

Mi ricordo degli anni trascorsi a Pedicorti di Gaggio (vicino a Corte, Corsica centrale). Ottanta abitanti, 750 metri d’altitudine.

Mi ricordo dei legami speciali fra colleghi in quella piccola caserma e delle calorose serate. Non contava il grado quando si era tornati a casa.
Mi ricordo delle visite alla popolazione, al sindaco, della rimozione della neve che bloccava case d’inverno e dei regali quando siamo partiti, delle serate “canti e chitarra”,  fra i gendarmes e gli abitudinari del caffè del paesino. Tutto questo dimostra che si può veramente instaurare un rapporto di fiducia e di rispetto fra i gendarmi e gli abitanti.

Mio padre comandava la caserma. Aveva ottenuto il suo primo posto di responsabilità a quell’epoca. Lui mi dice che ‘Il Comandante della Brigata comanda il servizio, gestisce l’immobiliare della caserma, è direttore operativo delle inchieste giudiziarie ed è in un modo direttore delle relazioni umane”.

Dopo aver finito la scuola di gendarmeria (cioè una formazione militare) aveva dovuto passare 7 anni sul continente ed era contentissimo di tornare a casa sua in Corsica, l’isola dov’è cresciuto.

Un gendarme deve eventualmente essere trasferito per progredire nella sua carriera. La selezione si fa a livello regionale per i sottufficiali. Se mio padre decidesse di passare Ufficiale, la selezione si farebbe a livello nazionale e sarebbe obbligato di tornare sul continente.

Avere il grado più alto non significa sempre avere la più alta funzione, ma logicamente più si ha un grado elevato, più si ha delle responsabilità. Generalmente gli ufficiali sono alla testa di un complesso di caserme detto “compagnia”.

La maggior parte dei gendarmi in Corsica sono  comunque sottufficiali.

Ci sono più specialità nella Gendarmerie.

Un gendarme può scegliere fra :

  • un posto in una Brigata Territoriale (diversità delle mansioni)
  • in un’Unità di Ricerca (inchieste giudiziarie)
  • altre specializzazioni (ad esempio il P.G.H.M Peloton d’intervention de Haute Montagne – Plotone di intervento di alta montagna, molto presente in Corsica data  la sua  particolarità, oppure la Brigata Marittima, la Brigata Nautica, il I.G.N. ecc…).

Può pure essere un “gendarme mobile”, cioè interviene in una brigata per alcuni mesi prima di essere trasferito, e forse come i vigili del fuoco, hanno i loro giovani volontari chiamati “Gendarmes Adjoints Volontaires” (“Gendarmes Assistanti Volontari”).

Si deve notare che questi gendarmi venuti dal continente, lasciano une parte della famiglia e delle loro origini. Si torna a casa una, due volte all’anno se si è fortunati, perché si sa che raggiungere le coste francese costa moltissimo.

Anche loro hanno dei lutti nella famiglia, sono malati, hanno dubbi, sogni…

Mio padre dice che : “Si nota una differenza fra essere gendarme sul Continente Francese e in Corsica. Si deve accettarlo. Il contesto identitario crea un conflitto tra popolazione e rappresentanti dello stato. I Corsi hanno più diffidenza a priori riguardo ai gendarmi  che vengono dal continente ma dato che io sono cresciuto in Corsica e che mi esprimo in corso, mi sono ambientato meglio.  Certi si adattano meglio degli altri e alla fine costruiscono pure la loro casa sull’isola.”

Concludo dicendo che dietro l’uniforme c’è un essere umano.

In Corsica, gradualmente, delle brigate sono state chiuse e in certi paesi, la brigata più vicina si trova a due ore di strada. Meglio che non succeda nulla…


Articolo di Serena Rosselli

Serena Rosselli

Ha 20 anni, metà italiana e metà còrsa, è cresciuta nell'isola e frequenta il terzo anno all'Università di Corsica. Oltre che innamorata dell'Italia, è appassionata dall'universo anglosassone. E il suo corso di studi le permette di studiare la lingua e la cultura italiana, e quella inglese, con uno sguardo internazionale sul mondo d'oggi. Ha il gusto dell'avventura e degli incontri, e per lei è importante riflettere sull'ambiente che la circonda ed essere sempre fedele alle sue convizioni.

By Serena Rosselli

Ha 20 anni, metà italiana e metà còrsa, è cresciuta nell'isola e frequenta il terzo anno all'Università di Corsica. Oltre che innamorata dell'Italia, è appassionata dall'universo anglosassone. E il suo corso di studi le permette di studiare la lingua e la cultura italiana, e quella inglese, con uno sguardo internazionale sul mondo d'oggi. Ha il gusto dell'avventura e degli incontri, e per lei è importante riflettere sull'ambiente che la circonda ed essere sempre fedele alle sue convizioni.

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One thought on “Ma i gendarmi sono (davvero) tutti stro… ?”
  1. Bell’Articolo….I pregiudizi annebbiano la mente e frenano i rapporti umani,la vita è piena di contraddizioni,mai generalizzare.

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