Una “Festa della Corsica” in Sardegna e viceversa, per rinsaldare i rapporti tra le due isole

By Redazione Lug 13, 2016 #festa #politica #sardegna

Le istituzioni di Corsica e di Sardegna hanno compiuto un passo storico, avviando in pochi mesi un Consiglio permanente Corso-Sardo che ufficializza una nuova stagione di collaborazione stabile tra le “isule surelle”.

L’accoglienza dei cittadini per ora è stata tiepida, soddisfatta ma non calorosa. Probabilmente si attende di vedere qualche effetto concreto delle nuove relazioni. Per riscaldare un po’ gli animi degli isolani, il movimento politico indipendentista “Partito dei Sardi” propone di istituire in Sardegna una “Festa della Corsica” e in Corsica una “Festa della Sardegna”.

Sarebbe un bel modo per cementare di anno in anno la collaborazione fra le nostre due nazioni e celebrare la ritrovata unità d’intenti e d’azione fra i nostri due popoli, quell’unità che i nostri Governi e i nostri Parlamenti stanno consolidando attraverso eventi come l’istituzione ad Ajaccio del Consiglio Sardo-Corso. Per questo durante un positivo incontro con il Presidente Ganau, insieme al Professor Marci, abbiamo lanciato l’idea di una reciproca festa, che aiuti le due comunità a rinsaldare legami e conoscersi più profondamente.” scrive il partito sul proprio sito web. E prosegue: “L’idea nasce dentro un più ampio ragionamento di consolidamento di progetti di ricerca e sviluppo condivisi che le Università della Sardegna e della Corsica stanno portando avanti ma sollecita (e solletica) in me riflessioni più direttamente politiche. Durante il suo esilio a Parigi Giovanni Maria Angioy scriveva un “Memoriale” per convincere Napoleone ad appoggiare la costituzione di una Repubblica di Sardegna. Nel memoriale Angioy ipotizzava, a liberazione fatta, di celebrare l’alleanza fra “le due potenze” attraverso una festa nazionale della Francia in Sardegna e una festa nazionale della Sardegna in Francia. L’appoggio non arrivò e purtroppo nemmeno la nostra indipendenza nazionale.

Dunque la proposta di una commemorazione ufficiale che ogni anno ricordi dunque ai Corsi la vicinanza ai Sardi e a questi ultimi la rinnovata vicinanza all’isola più a nord.

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Fonte: Il Partito dei Sardi

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5 thoughts on “Una “Festa della Corsica” in Sardegna e viceversa, per rinsaldare i rapporti tra le due isole”
  1. Buona idea. Credo che la proverbiale diffidenza reciproca fra le due popolazioni (soprattutto corsa) possa rendere all’inizio difficile la collaborazione verso obiettivi comuni, ma forse una tale impalcatura simbolica potrà giocare un ruolo nell’introiettare giudizi di valore positivi verso l’un l’altro. Resto convinto che il modello euroregionale tirolese all’interno dell’Europa rappresenti un modello esemplare per le nostre due comunità isolane. Purtroppo, vista l’incertezza che avvolge il futuro della (ampiamente criticabile) UE e la preoccupante ascesa dei nazionalismi statali, verrebbe da chiedersi se non si stia parlando di una corsa contro il tempo.

  2. se non fosse un movimento politico indipendentista a fare la proposta, condizionando un po chi non si riconosce in queste istanze, forse la cosa avrebbe maggior seguito, vale la pena sottolineare che il buon Sedda sembra essere l’unico attore convinto di un dialogo con la regione sorella, penso che invece buona parte dei cittadini “comuni” non solo sardi, ma anche liguri o toscani, vedrebbero con favore qualunque iniziativa volta al dialogo ed al riavvicinamento della Corsica nella sfera culturale e sociale Italiana (senza cercare ogni volta istanze ed idee radicali non sempre condivisibili).

  3. Sarebbe un’interessante scambio culturale non solo tra le due “isole sorelle” ma anche tra due culture mediterranee; la festa della Sardegna è ormai un’appuntamento anche dalle mie parti (la provincia di Pisa), riguardo la parte più “istituzionale” non so quanto potrà essere d’aiuto, ma è sempre bene favorire l’incontro tra il popolo mediterraneo (corso, sardo e magari anche toscano..)!

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