La settimana scorsa è arrivata da Parigi l’ennesima conferma che il governo non ha alcuna intenzione di parlare seriamente di statuti ufficiali per la lingua corsa. La presidenza dell’Assemblea di Corsica e l’esecutivo hanno dunque pensato di fare da sè: Gilles Simeoni, presidente dell’esecutivo, ha annunciato sulle reti sociali che nella discussione di venerdì le presentazioni di tutti gli interventi sono stati scritti in francese e còrso.
Comprese quelli dei rappresentanti della Commissione europea. Infatti la discussione in aula riguardava i Fondi europei per la Corsica, con l’analisi dei risultati prodotti dai fondi erogati nel periodo 2007-2013 e preparare la programmazione 2014-2020 di 274 di euro. di cui 260 saranno gestiti diretamente dalla Collettività. Questo si iscrive perfettamente nella nuova politica dell’esecutivo a guida nazionalista di rafforzare i rapporti diretti con le istituizioni di Bruxelles e della cooperazione euromediterranea.
E naturalmente anche lavorare per favorire sempre di più l’uso della lingua corsa, anche a livello istituzionale. Cominciando proprio dall’aula dell’Assemblea di Corsica.
Bene e speriamo che sia solo l’inizio di una svolta epocale.Non mi è chiaro di quale somma si parli nell’articolo circa la programmazione e relativi fondi.