La grande prova dell’Islanda che ai campionati europei di calcio è riuscita a tenere a bada il più blasonato Portogallo, ha levato un’ondata di complimenti e ammirazione in tutto il Continente, e anche nell’isola sta avendo qualche eco.
Addirittura il presidente dell’esecutivo, Gilles Simeoni, ha postato sui suoi profili social questo messaggio:
L’Islanda, un’isola magnifica, 330.000 abitanti, la sua squadra nazionale all’Europeo: questo può darci delle idee, no? #squadracorsa
Nei commenti sottostanti, com’è normale, si è scatenato il dibattito sull’indipendenza, sulle risorse petrolifere di cui l’Islanda disporrebbe, dei tassi di disoccupazione, di quello d’immigrazione…
Lo sport scatena grandi passioni ed è un veicolo importante d’identità. Ma certamente prima di poterla sfoggiare sui campi da calcio, l’identità va riscoperta, valorizzata e tramandata.
—–
Immagine copertina: Corriere dello Sport – Immagine: L’équipe
Guillaume Bereni