Una cultura oltre i confini: un’intervista a Laurent Masanet

fara1-1Laurent Masanet ha avuto la cortesia di condividere con noi il suo interesse per la cultura corsa, la sua filosofia di vita e il modo in cui si può trasmetterla. E’ stato un piacere intervistarlo, lo ringraziamo sentitamente.
Laurent Masanet ha un’ azienda che si chiama “Cyclo Tourisme” e lavora anche con il famosissimo gruppo musicale còrso “I Muvrini”.
“Cyclo Tourisme” è un’azienda che propone dei soggiorni turistici per visitare la Corsica in maniera inedita e nuova. Tutto il percorso si fa con la bici per avere il piacere di contemplare la nostra bellissima isola.
Ma non si ferma lì!

 

– Buongiorno, Laurent, è un piacere per me ! Allora cominciamo con una piccola presentazione.
“Buongiorno Samantha, è un piacere anche per me. Allora, mi chiamo Laurent Masanet, tra poco avrò 47 anni, professionalmente, sono un attore nella vita culturale e turistica dell’isola. Sono due occupazioni che, per me, sono complementari perché intervengo in queste due attività. E’ qualcosa a cui tengo molto da tanti anni e per questo ho lavorato per acquistare certe conoscenze che secondo me non potevano essere tenute per sè. Volevo condividere e potere avere altri punti di vista che sono già conosciuti, e aiutare la gente a farsi la sua propria idea e non solo ascoltare le frasi già fatte dai media… Per me era fondamentale fare incontrare la gente grazie a queste due attività.”

 

– Queste due attività sono il “Cyclo Tourisme” e “I Muvrini”.
“Esatto ! Lavorare con “I Muvrini” è un’esperienza straordinaria e il “Cyclo Tourisme” è nato 18 anni fa da questo sogno di potere fare incontrarsi le persone. 18 anni fa, mi sono detto che la Corsica poteva essere un parco giochi ideale, all’epoca nessuno ci ha creduto ma la Corsica era una terra d’incontri e non una terra di conflitti. Quando la gente veniva per la prima volta, pensavamo che l’idea principale fosse la bici, ma secondo me la gente veniva per altri motivi conosciuti o no, e ho provato a dare un senso a questi motivi, che davano un senso al soggiorno. Grazie a quello che ho scritto sul sito web, la gente si riconosceva nell’idea della condivisione. Durante 18 anni, ho incontrato delle persone che sono diventate degli amici e dei membri della mia famiglia.”

 

– Come sono i gruppi che vengono ?
“I gruppi che vengono, all’inizio, sono quelli che hanno il desiderio di scoprire la Corsica con i loro occhi e non stare solo sull’idea data dai media. Secondo me, è peccato vedere la Corsica solo attraverso la bellezza della terra e non come un insieme, questo “insieme” è anche la gente che vive
qua e che deve essere valorizzata. E’ vero che quando qualcuno vanta la bellezza di una terra, le gente parla dei paesaggi e non della popolazione locale. ”

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– Ci sono solo dei turisti francesi ?
“Non solo, ho avuto qualche persona d’Italia, americani, canadesi, ma è vero che per il 90% sono francesi.”

 

– E perché non la Sardegna ?
“Bella domanda ! E’ vero che con la Sardegna, la comunicazione è abbastanza difficile, ed è qualcosa che mi fa urlare. Il problema adesso è che la gente paragona tutto, e la Sardegna e la Corsica sono sorelle. Il fatto che, secondo me, la gente ama solo la città dove abita, ad esempio, i corsi diranno che la Corsica è più bella e i Sardi diranno che la Sardegna è più bella, lo si può capire, ma è un peccato. Per me, queste due isole sono complementari perché possiamo trovare delle cose che sono belle sia in Corsica sia in Sardegna.”

 

– Come Lei fa per organizzare questi soggiorni ?
“Allora, è vero che è un’organizzazione precisa perché niente deve essere lasciato al caso. La gente paga per avere un servizio, e questo servizio deve essere il più professionale possibile. Si tratta della nostra responsabilità, quando ci si impegna a offrire un servizio, tutto deve essere perfetto. Abbiamo tanti fornitori, che devono essere di fiducia. Un soggiorno non regge su una sola persona, ma alla somma di queste responsabilità e di competenze.”

 

– Lei ha delle partnership ?
“Certo ! Ho dei partner di fiducia, secondo me è molto importante. Quando abbiamo un fornitore che lavora, che chiama quando c’è un problema e che cerca delle soluzioni, o fare semplicemente il suo lavoro correttamente, allora tutto è perfetto e non c’è bisogno di cambiare. La domanda più importante quando cerchi dei partner è :”Ma è affidabile ?” E se abbiamo il dubbio, allora non è quello giusto .”

 

– I gruppi sono fatti da quante persone ? Quanto dura il soggiorno ?
“Ho avuto dei gruppi che vanno da 2 persone a 180. Di solito i soggiorni durano 7 giorni, che cominciano il sabato fino a sabato. Poi, i soggiorni possono essere prolungati ma è una domanda specifica.”

 

– Quanto costa un soggiorno ?

“Per un soggiorno classico costa tra 910/980 euro la settimana. Ci sono anche dei soggiorni à la carte, con delle richieste precise.”

 

– Quindi sono dei soggiorni a tappe ?

“Ci sono tante formule, ma sono effettivamente a tappe. I soggiorni a tappe piacciono alla gente perché permettono di scoprire delle micro regioni in poco tempo. Al’inizio, la gente vuole scoprire tante cose durante una settimana, quindi dobbiamo essere presenti.”

– Per Lei c’è un scopo ambientale ?

“Certo ! Con la bici, possiamo vedere la natura più facilmente, è vero che con la macchina, non abbiamo il tempo di firmarci e guardare che cosa la natura può offrire. Con la bici, l’ambiente ha un senso, e poi la gente si dice “Dobbiamo conservare questi paesaggi e soprattutto proteggerli”.

 

– L’abbiamo detto prima, Lei lavora con I Muvrini, queste due attività fanno di Lei un “trasmettitore” della cultura corsa ?

“No, ma il mio ruolo alla tecnica dei I Muvrini è anche una responsabilità. Quando guardiamo un artista, la gente vede solo il momento dello spettacolo, ma grazie alla gente che lavora dietro il spettacolo può esistere. E’ una responsabilità, allora possiamo dire “trasmettitore”. Al livello culturale, la musica trasmette delle emozioni che fanno vivere la lingua, anche se la gente non capisce la lingua, il fatto di cantarla fa vivere la lingua corsa un po’ più ogni giorno. Quindi in questo senso, possiamo essere alla tecnica e trasmettere una cultura. E poi, durante i soggiorni, uso la lingua corsa per raccontare la storia dell’isola, così la gente può capire che la lingua fa parte integrante di una storia e non solo come una lingua.”
I Muvrini è il primo gruppo corso a dare dei concerti sul continente francese e all’estero, è un po’ una scommessa assurda.

“Appunto, non è perché la gente dice che la nostra lingua è minoritaria che dobbiamo stare sull’isola e non fare scoprire al mondo tutta la bellezza che la Corsica può offrire attraverso la sua lingua. Questa lingua è vettore d’emozioni. Le lingue sono fatte per essere insieme. Abbiamo creduto che I Muvrini potessere riunire la gente, e avevamo ragione.”

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– Il giro corso dei I Muvrini è durante l’estate, il Cyclo Tourisme è nello stesso periodo ?

“No, il Cyclo Tourisme è durante la primavera e si finisce in estate, perché fa troppo caldo, c’è troppa gente sulla strada, e voglio che tutto vada bene, quindi secondo me, durante l’estate è molto più difficile e meno piacevole.”

Laurent Masanet ha condiviso con noi la sua filosofia e il suo amore per la Corsica e la cultura corsa. Grazie a persone come lui, la nostra lingua e la nostra cultura non muoiono. Grazie di nuovo per il tempo e la passione nel trasmettere quello che la Corsica ha di più bello e nell’aprire la mente delle persone. E’ una bella lezione di vita e d’amore dell’altro. Perché nella nostra società, vogliamo solo vedere che cosa succede intorno a noi, e abbiamo dimenticato il mondo, la gente che vive altrove. Grazie a uomini come Laurent Masanet possiamo capire che l’essenza della vita è l’amore di sè e degli altri.

Siti : – Cyclo Tourisme : http://www.lacyclotourisme.com/
– I Muvrini : http://www.muvrini.com/

Samantha Fara

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