Manifestazione ad Ajaccio per l’amnistia ai detenuti nazionalisti

Il 15 settembre al grido di “libertà”, militanti nazionalisti del partito Corsica Libera e del movimento Associu Sulidarietà si sono presentati davanti al Palazzo di Giustizia di Ajaccio con striscioni con scritto “Amnistia” “Libertà” e “Sulidarità” per chiedere la liberazione dei detenuti nazionalisti còrsi nelle carceri nei dintorni di Parigi, che sono ad oggi una trentina e si sono definiti “detenuti politici” anche perché moltissimi comuni dell’isola hanno votato a favore dell’amnistia.

Josepha Giacometti, consigliera all’Assemblea della Corsica per Corsica Libera ha affermato che il governo francese non può più continuare ad ignorare questo passo importante per la pace voluto dai còrsi, inoltre ha chiesto un incontro con il ministro della giustizia Christiane Tabiura dato che si è impegnata il 20 maggio a prendere in considerazione il problema dei detenuti “prigionieri politici” còrsi, ma la sua risposta è lenta ad arrivare infatti sono passati quasi cinque mesi.

La consigliera ha affermato che i detenuti hanno chiesto più volte di essere trasferiti dai dintorni di Parigi ai carceri di Borgo e Casabianda che si trovano nell’isola per essere più vicini alle loro famiglie e ha denunciato la chiusura della magistratura a qualunque richiesta di rilascio o di libertà vigilato anche a causa di procuratori con comportamanti inaccettabili.

L’Associu Sulidarietà inoltre ha diffuso i dati della campagna “Amnistia”:

-più di 2.100 firmatari della petizione.

-più di 150 comuni hanno votato la delibera per l’aministia.

-più di 250 firmatari del manifesto.

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Fonte: France 3 Corse Via Stella e Corse Net Infos

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