L’intervista di Talamoni a Corsica Oggi: dai rapporti con Macron a quelli mediterranei

In collegamento Skype dal suo ufficio di Ajaccio, il presidente dell’Assemblea di Corsica e leader indipendentista Jean-Guy Talamoni ha concesso ieri a Corsica Oggi un’intervista condotta da Donato Mulargia e trasmessa in diretta sul nostro canale Instagram.

Un’intervista a tutto tondo, che purtroppo per motivi tecnici in questo momento non siamo in grado di pubblicare integralmente, ma che ha toccato diversi punti interessanti.

La conversazione, che ha visto le domande poste in lingua italiana e le risposte date in lingua corsa nel segno dell’intercomprensione, ha preso spunto dalla recente visita del presidente Macron nell’isola e dalla scelta di Cozzano (e non per esempio di Corte, Bastia o Ajaccio) come sede del dibattito nazionale. Un’operazione “d’immagine più che un dibattito sincero”, l’ha definita Talamoni, che ha ricordato la chiusura totale del governo di Parigi su tutti i temi cari ai Nazionalisti, espressione democratica della maggioranza dei Corsi: autonomia, legge sulla residenza, amnistia per i prigionieri politici, co-ufficialità della lingua.

Proprio sulla co-ufficialità della lingua corsa e del suo stato di salute verteva la seconda domanda. Talamoni ha risposto parlando della recente riforma dei licei, che colpisce l’insegnamento di una terza lingua, quindi del còrso ma per esempio anche l’italiano. Il presidente ha ribadito che l’insegnamento della lingua corsa è uno dei pilastri, insieme alla co-ufficialità ed altri, su cui si basa una strategia seria per la sua sopravvivenza. Si è detto fiducioso nei giovani, che i sondaggi dicono essere più attaccati a temi nazionalisti, che sono al tempo stesso identitari e pragmatici, perché al centro di una strategia di sviluppo dell’isola.

Proprio sullo sviluppo e sulla dimensione internazionale della Corsica che in questi anni la maggioranza nazionalista ha cercato di costruire, Talamoni è stato interrogato sui rapporti tra l’isola e la Sardegna e altre sponde mediterranee come Toscana e Liguria. Il presidente ha rivendicato la centralità dei rapporti con la Sardegna e ha detto che il consiglio Sardo-Corso è un progetto vitale che continua e continuerà a lavorare, e che i rapporti internazionali con altre regioni vengono tessuti in chiave europea. In questo senso la risposta di Talamoni non ha dato risalto ai rapporti storici, linguistici ed economici che legano la Corsica alla Penisola italiana, disegnando una strategia che vede come prima fase il legame tra la Corsica e altre isole mediterranee, dove il fattore legante è l’insularità e non la storia o la lingua, e una prima fase volta a costruire relazioni con le diverse sponde mediterranee ma dove la Toscana o la Liguria sono sullo stesso piano della Francia meridionale o della Catalogna.

Proprio sulla Catalogna e il successo degli indipendentisti baschi e catalani alle elezioni nazionali spagnole Talamoni ha concluso l’intervista, complimentandosi con i partiti indipendentisti e augurandosi un loro peso importante nel nuovo esecutivo.

Ringraziamo di cuore Jean-Guy Talamoni e il suo ufficio stampa, nonché il nostro Donato Mulargia e lo staff tecnico per questa bella intervista, che ci auguriamo possa proseguire con una serie di altre dirette interessanti. Perché lo scopo di Corsica Oggi è costruire ponti tra la Corsica, l’Italia e le altre sponde del mar Mediterraneo.

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