Voto favorevole dell’Assemblea Nazionale: la Collettività Unica di Corsica nascerà il 1° gennaio 2018

Nonostante la recente bocciatura da parte del Senato di tre disposizioni riguardanti la nascita della Colletività Unica della Corsica, l’Assemblea Nazionale il 7 febbraio ha approvato il progetto di legge di ratifica delle disposizioni n°2016-1561 del 21 novembre 2016 sulla Collettività Unica che quindi nascerà, come previsto, il 1° gennaio 2018,

Erano presenti tre dei quattro deputati còrsi e dopo una discussione che è durata tutta la mattinata hanno votato a favore il Partito Socialista, il centrodestra con il Unione dei Democratici e degli Indipendenti e il Fronte Nazionale mentre i comunisti e I Repubblicani hanno votato contro.

Quindi dopo poco più di quarant’anni la Corsica torna amministrativamente unita, infatti la divisione nei due dipartimenti risale al 1° gennaio 1976 quando nacque la regione (ora collettività) della Corsica che ricalca i due dipartimenti dell’età napoleonica del Golo e del Liamone esistenti dal 1800 al 1811. L’unione dei due dipartimenti venne in seguito bocciata con una ristretta maggioranza con il referendum consultivo del 2003.

I due deputati còrsi si sono opposti alla proposta di legge, i membri de I Repubblicani della Corsica del Sud Camille de Rocca Serra e Laurent Marcangeli hanno votato contro il disegno di legge in accordo con la linea del partito, pur esprimendo sostegno carattere comunitario unico.

Il sindaco di Ajaccio, Marcangeli ha detto che i territori còrsi perderanno una loro rappresentitività  nonostante la Collettività Unica passerà dal 2018 da 51 a 63 seggi e la creazione di una “Camera dei Territori” che avrà sede a Bastia che riunirà i sindaci dell’isola, i membri delle intercomunnalità e gli eletti locali.

Gilles Simeoni invece ha fin da subito appoggiato la decisione di unire i due dipartimenti.

Fonte: France 3 Corse Via Stella – Trad. A. Meloni

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