Un anno fa il crollo del Ponte Morandi provocava 43 vittime

By Andrea Meloni Ago 14, 2019 #genova #italia #Liguria

Alle 11:36 di un anno fa in una piovosa vigilia di ferragosto crollava una sezione lunga 250 metri sopra il torrente Polcevera a Genova del Viadotto Polcevera detto “Ponte Morandi” dell’autostrada A10 Genova-Ventimiglia, il crollo della pila 9 del ponte si portava via le vite di 41 persone che attraversavano il Ponte e di due lavoratori dell’AMIU (la nettezza urbana di Genova) che erano quasi a fine turno.

Tra le 43 vittime anche tre minoriun bambino di 9 anni e due adolescenti di 12 e 13 anni, in tutto, tra questi sette coppie di cui tre con figli scomparse e una coppia di ragazzi che stava per sposarsi.

Sul quel tratto di 250 metri del viadotto  quel giorno si sono spezzate per sempre 43 vite tra chi andava in vacanza,  andava o tornava dal lavoro o di chi era al lavoro con i loro sogni e progetti e bisogna per sempre ricordarli.

Il 18 agosto è stato decretato un giorno di lutto nazionale e, nella stessa data, sono stati celebrati i funerali di Stato per solo 19 delle 43 vittime all’interno della Fiera di Genova trasformato in camera ardente celebrati dal Cardinale di Genova Angelo Bagnasco e dall’imam di Genova Salah Hussein per le due vittime albanesi alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del sindaco di Genova Marco Bucci, del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte dei presidenti di Senato e Camera Elisabetta Casellati e Roberto Fico con quasi tutti i ministri e delle alte cariche politiche, civili e militari; alle esequie erano presenti 9.000 persone dentro e fuori la struttura.

Il viadotto era lungo 1.182 metri e alto 90 metri ed era stato costruito dal 1963 al 1967 dallaSocietà Italiana per Condotte d’Acqua su un progetto di Riccardo Morandi che aveva vinto il concorso bandito dall’ANAS nell’estate del 1959.  IL viadotto venne inaugurato il 4 settembre 1967 dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat.

A fine 2018 sono stati rimossi i mezzi sul viadotto e il 28 giugno alle 9:37 con circa 500 inneschi elettronici, oltre 500 kg di dinamite e 5000 metri di miccia detonante sono state demolite le pile 10 e 11 della porzione est.

 

E in aggiunta 566 persone dei condomini sotto e vicino al viadotto hanno perso la casa. Le indagini

Le 43 vittime del Ponte Morandi

Andréa Meloni

Nato a Genova nel 1986, laureato in Scienze Geografiche nel 2013. Ha collaborato nel 2016 e 2017 con la Geo4Map (ex DeAgostini) di Novara, nel 2018 ha scritto alcuni articoli sul Secolo XIX. Insegna dal 2018 Geografia nelle scuole superiori a Genova, è socio dell'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) e abita nell'Appennino Ligure al confine tra Piemonte e Liguria. Ama anche la storia e ama la Corsica dal 2010 e ha visitato due volte l'isola.

By Andrea Meloni

Nato a Genova nel 1986, laureato in Scienze Geografiche nel 2013. Ha collaborato nel 2016 e 2017 con la Geo4Map (ex DeAgostini) di Novara, nel 2018 ha scritto alcuni articoli sul Secolo XIX. Insegna dal 2018 Geografia nelle scuole superiori a Genova, è socio dell'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) e abita nell'Appennino Ligure al confine tra Piemonte e Liguria. Ama anche la storia e ama la Corsica dal 2010 e ha visitato due volte l'isola.

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