Territoriali: Jean Zuccarelli eliminato paragona gli indipendentisti al Front National

Jean Zuccarelli, leader della lista “La Garantie Républicaine”, che ha raccolto il 3,15% dei suffragi (4227 voti) commenta il risultato del primo turno delle elezioni territoriali. Questo risultato segna la fine di un’epoca e la morte politica di una delle grandi famiglie alla guida della Corsica, gli Zuccarelli, già indeboliti dalla perdita del loro feudo bastiese, passato in mano indipendentista. Se Zuccarelli realizza il suo risultato migliore nel capoluogo settentrionale, attestandosi al 13,53%, rimane ben 14 punti sotto l’attuale sindaco Simeoni (27,65%).

Intervistato dalla radio aiaccina Alta Frequenza, Zuccarelli si è detto “rammaricato di non aver saputo convincere abbastanza i nostri concittadini della posta in gioco in questa elezione” e constata che “c’è in Corsica come sul continente una spinta verso voti di contestazione” e che “pur non potendo amalgamarli del tutto, vediamo che il 40% degli elettori si sono girati verso gli indipendentisti e il Front National“, fenomeno del quale si è detto molto preoccupato. Parlando di eventuali appoggi in vista del secondo turno, Zuccarelli non fornisce dettagli ma evoca la necessità di “a breve termine, scongiurare la minaccia dei nazionalisti al potere“. Ricordiamo che il suo principale avversario politico, il “traditore” François Tatti è presente sulla lista di Giacobbi, questo potrebbe compromettere il sostegno a quest’ultimo. Alla domanda se assimila più il voto indipendentista a un voto di protesta o ideologico, Zuccarelli risponde che “è un voto ideologico basato su promesse demagogiche di giorni migliori” e che in una situazione di crisi, che aspetta risposte, “i nazionalisti, come il Front National sul continente, pongono spesso buone domande ma danno cattive risposte”

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Fonte: Alta Frequenza (con audio)