Territoriali, i risultati del primo turno nei comuni

By Urelianu Colombani Dic 7, 2015 #politica

Paul Giacobbi, presidente uscente e candidato di sinistra alle elezioni territoriali, arriva in testa di questo primo turno con il 18,42% delle preferenze (24 686 voti). E’ seguito da vicino dalla lista regionalista di Gilles Simeoni che raccoglie il 17,62% dei voti (23 603 voti). A destra, José Rossi vince le primarie con il 13,17% dei consensi (17 648 voti), davanti a Camille de Rocca Serra con il 12,7% (17 018 voti). E’ stata la lista di Rossi a ricevere l’investitura del partito per il primo turno, ma un accordo di fusione in vista del secondo era già previsto da tempo tra i due e verrà ufficializzato nei prossimi giorni. Il Front National guidato da Christophe Canioni raccoglie il 10,58% (14 176 voti) e sorpassa così la lista indipendentista di Jean-Guy Talamoni (7,72%, 10 342 voti), segnando il ritorno del partito di estrema destra alla CTC. Sono queste le liste che potranno partecipare al secondo turno.

Analizzando il risultato si nota che è molto differenziato tra i due dipartimenti. L’Alta Corsica (Cismonte) si conferma il feudo di Paul Giacobbi, che raccoglie il 24,23% dei voti. I consensi per Giacobbi sono più forti nelle campagne corse, mentre a Bastia, di cui Simeoni è sindaco, quest’ultimo arriva ampiamente in testa (27,65%, 3035 voti) malgrado un voto frammentato. A livello dipartimentale, il regionalista segna 19,92% dei voti. La destra si rivela invece molto più debole nel dipartimento settentrionale (Rossi 7,97% e Rocca Serra 10,62%), mentre il Front National si attesta sostanzialmente su una percentuale simile a quella regionale (9,59%).

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Nella Corsica del Sud (Pumonte), i voti danno un quadro leggermente diverso. La destra si attesta in prima posizione, con Rossi ampiamente in testa, sia a livello dipartimentale (19,48%) che ad Ajaccio, il suo feudo (27,31%, 4656 voti). Questa dinamica tutta aiaccina è dovuta alla presenza del sindaco della città, Laurent Marcangeli, in quinta posizione sulla lista di Rossi e ad una sostanziale unione a livello locale della destra. La sinistra di Giacobbi e i regionalisti di Simeoni soffrono nel dipartimento meridionale, il primo raccoglie l’11,37%, mentre il secondo si ferma al 14,82%. In controtendenza in un dipartimento dominato dalla destra, Dominique Bucchini registra un 6,26% in Pumonte, dove ha i suoi elettori più fedeli.

 

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Bisognerà aspettare il gioco delle alleanze per vederci più chiaro nei risultati che, come sempre in Corsica, sono molto stretti e frammentati. Il primo vero dato è rappresentato dal Front National di Christophe Canioni, che vede più che raddoppiare le sue preferenze rispetto alle Territoriali del 2010 e arriva primo in 7 comuni ( Poggio Mezzana, Sorio e Solaro in Cismonte e Tavaco, Alata, Appietto e Coggia in Pumonte). Un dato storico, in quanto il FN era assente dall’Assemblea territoriale dal 1992. Un risultato sostanzialmente in linea con i sondaggi effettuati prima del primo turno. Più sorprendete il risultato di Giacobbi, che recupera una bella fetta del suo elettorato rispetto alle previsioni e si ritrova davanti a Simeoni, leggermente ridimensionato.

Se le alleanze definitive non sono ancora state comunicate, gli orientamenti si stanno già delineando. Se la fusione delle due liste di destra è un dato ormai sicuro, l’unione degli indipendentisti (Simeoni e Talamoni) sembra sulla buona strada. Le possibilità di Giacobbi in vista del secondo turno sembrano invece più ridotte, l’ipotesi più accreditata sarebbe una fusione con la lista del Front de Gauche guidata da Dominique Bucchini.

E le altre liste? Se gli elettori di Paul-Félix Benedetti (2,58%, 3451 voti) saranno molto probabilmente attratti dalla lista indipendentista unitaria, le posizioni delle altre liste minori sembrerebbero un po’ più sfumate. A sinistra, Jean-Charles Orsucci (4,13%, 5534 voti) e Emmanuelle De Gentili (3,25%, 4353 voti) non hanno ancora espresso un sostegno chiaro. Entrambi potrebbero decidere di appoggiare gli indipendentisti, con i quali hanno condiviso molti progetti negli ultimi mesi e con cui hanno moltiplicato le aperture, ma non possiamo essere completamente sicuri che i loro elettori sceglieranno quest’opzione. Jean Zuccarelli, con un risultato negativo notevole (3,15%, 4227 voti), sembra invece destinato a sostenere il presidente uscente Giacobbi. Resta l’incognita del Front National e del comportamento piuttosto cangiante del suo elettorato. Se la lista Rossi-Rocca Serra non sembra voler allearsi con Canioni, quest’ultimo sarà costretto ad affrontare il secondo turno da solo, e i suoi elettori potrebbero preferire il cosiddetto “voto utile”, che non ricadrà necessariamente in modo univoco sulla destra. L’ultimo dato riguarda l’astensionismo. Benché il dato sia sensibilmente più basso che nelle altre regioni, il 40,35%  (92 723) degli elettori non si è recato alle urne. Sedurre astenuti e indecisi potrebbe quindi essere una delle principali sfide delle liste che si affronteranno al secondo turno. La gara rimane molto tesa ed è ancora aperta per il secondo turno che si svolgerà domenica prossima.

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Fonti: Ministère de l’Intérieur, France3Corse Via Stella, Le Monde

Urelianu Colombani

Studente còrso di Storia, da alcuni anni vive e studia a Roma. E' uno degli autori della pagina Facebook "Pezzetti di Corsica in Italia" ed è entrato nella squadra di Corsica Oggi fin dagli inizi, diventando uno dei gestori del sito e dei suoi canali social.

By Urelianu Colombani

Studente còrso di Storia, da alcuni anni vive e studia a Roma. E' uno degli autori della pagina Facebook "Pezzetti di Corsica in Italia" ed è entrato nella squadra di Corsica Oggi fin dagli inizi, diventando uno dei gestori del sito e dei suoi canali social.

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