Una volta tanto il monolinguismo era a favore del còrso, al seminario sulla programmazione 2021-2027 dei fondi europei organizzato ad Ajaccio. Sulla targhetta, sotto il nome di Josiane Chevalier, la sola dicitura “Prifetta di Corsica”. E allora lei, la prefetta, ha provveduto ad aggiungere (senza cancellare la versione corsa) la dicitura in francese: Préfète de Corse. Del resto il francese resta pur sempre la lingua ufficiale della Repubblica, e nemmeno gli indipendentisti dell’esecutivo lo vorrebbero bandito dall’isola.
Viva dunque la prefetta che ha sancito il bilinguismo… in punta di penna.