Siccità: molti comuni dell’Alta Corsica in stato di “allerta”

By Redazione Giu 10, 2024 #ambiante
Foto di S.Bereni

Dopo la precedente riunione del Comitato per la siccità dell’Alta Corsica e il preoccupante rapporto stilato dal Prefetto, la situazione non è affatto migliorata, soprattutto nel nord-est e nell’est della Corsica. In un comunicato stampa si apprende che la Prefettura dell’Alta Corsica ha posto in stato di “allerta siccità” 137 dei 236 comuni del dipartimento.

Non tutti i comuni del dipartimento sono interessati da questo allarme siccità, in quanto vi sono forti disparità tra le diverse zone. Ad esempio, “il Capo Corso e la costa orientale registrano un deficit pluviometrico di circa il 60% da settembre 2023 a maggio 2024, mentre la Balagna registra una piovosità annuale normale e la Corsica centrale una piovosità superiore alla norma“, si legge nel comunicato del comitato per la siccità. Questa situazione è aggravata da una significativa carenza di neve quest’anno.

La temperatura media osservata durante il periodo di ricarica (da settembre 2023 a marzo 2024) è stata di 12,8°C, 1,9°C sopra la media, rendendola la stagione di ricarica più calda mai registrata“, si legge nel comunicato stampa. La metà delle falde acquifere della zona orientale ha “livelli bassi o molto bassi“, e la situazione è ancora peggiore nel Capo Corso, dove tre quarti non hanno raggiunto il normale livello di ricarica. La Prefettura sottolinea inoltre che, nonostante il flusso osservabile nei fiumi, questo è molto più basso di quanto dovrebbe essere ed è più in linea con quello che si potrebbe osservare a luglio.

D’altra parte, è difficile non notare l’enorme carenza di riserve idriche nella metà orientale della regione: chiunque sia stato sopra la diga dell’Alesani, ad esempio, non può fare a meno di notare il suo livello desolante. “Gli impianti di stoccaggio dell’Ufficio delle attrezzature idrauliche della Corsica hanno un tasso di riempimento del 73% per l’intero dipartimento, rispetto al 93% dello stesso periodo dell’anno scorso, il che rappresenta un deficit di 6.400.000 m³. Il tasso di riempimento è particolarmente basso nel nord della pianura orientale (32%) e per il bacino dello Stullone (66%). A titolo di paragone, nel 2022, un anno di siccità già intensa, i tassi di riempimento erano dell’83% per l’intero dipartimento e dell’80% per la pianura orientale“.

L’obiettivo dell’allerta siccità è quello di prevenire eventuali problemi che potrebbero verificarsi quest’estate nell’area di Capo Corso – Nebbio – Pianura Orientale. Le misure vengono prese caso per caso, con il supporto dei rappresentanti eletti e dei servizi locali:

“L’effetto di questa decisione è quello di imporre restrizioni per preservare le risorse idriche. I sindaci e i gestori dei servizi di approvvigionamento idrico e di irrigazione, data la loro conoscenza della situazione specifica delle risorse idriche nella loro zona, sono invitati a prescrivere, fin d’ora e se necessario a seconda del contesto locale, nell’esercizio dei rispettivi poteri di polizia municipale o nell’applicazione dei regolamenti dei servizi di approvvigionamento idrico e di irrigazione, misure di risparmio idrico per garantire la continuità di questi servizi pubblici in considerazione del rischio di un peggioramento della situazione di siccità nella loro zona”.

Il comitato si riunirà alla fine di giugno per stabilire il seguito da dare alla sua analisi e alle sue raccomandazioni.

Fonte: Prefettura dell’Alta Corsica

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