Accolto da un migliaio di persone, Sarkozy ha lodato la lista unitaria tra José Rossi e Camille de Rocca Serra, ricordando che senza di essa niente sarebbe possibile.
Poi ha attaccato direttamente gli avversari, consigliando ai Corsi che sono soddisfatti con la situazione attuale, con la vecchia politica, il clanismo e il clientelismo, di votare per Paul Giacobbi.
Altro avversario, la lista dei nazionalisti, « Pè a Corsica ». Su di loro gli attacchi sono stati diretti al sentimento di non appartenenza alla Repubblica. Laurent Marcangeli, sindaco di Ajaccio, ha detto di non volere “un presidente dell’Assemblea di Corsica che non si sente francese e considera l’inno nazionale qualcosa che non gli appartiene”. Sarkozy ha rincarato la dose: “Talamoni non vuole la Repubblica francese, ebbene anche la Repubblica francese non vuole Talamoni. Qui siamo in Francia. La Francia è fiera dei Corsi e i Corsi sono fieri di essere francesi per sempre”.
Infine il voto per il Front National è stato minimizzato da José Rossi come un “voto di protesta”.
Solo Le rassemblement è un scelta “della ragione, della responsabilità”, una scelta che potrà finalmente garantire “sviluppo economico e libertà”.
—-
Fonte: CorseNetInfos – Foto di: Marilyne Santi