Sardegna: Mattarella accolto in consiglio regionale dall’inno nazionale e dalla “marsigliese sarda”

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato questa mattina a Cagliari e, dalle ore 11, ha preso parte alla seduta solenne del Consiglio regionale della Sardegna per i 70 anni dello Statuto d’autonomia dell’isola. La seduta solenne si è aperta con l’inno nazionale di Mameli, intonato dai bambini dell’istituto comprensivo Puxeddu di Villasor. In piedi tutti i consiglieri regionali, parlamentari, ex presidenti di Giunta e Consiglio regionale in Aula. Durante il canto dell’inno sono rimasti seduti, invece, due esponenti del Partito dei Sardi. È stato intonato anche ‘Procurade ‘e moderare’, detta da alcuni “la marsigliese sarda”, il canto sardo antifeudale del 1794, per salutare in Consiglio regionale il capo dello Stato. A cantare il componimento rivoluzionario è stato il Coro Nugoro amada.

Alla seduta solenne erano presenti 51 consiglieri regionali su sessanta e 12 parlamentari sardi su 25. In Aula anche gli eurodeputati Salvatore Cicu e Renato Soru. Assente, come preannunciato ieri, anche l’ex presidente della Regione, Mauro Pili, attuale deputato uscente di Unidos.

Nel suo discorso il presidente della Repubblica ha detto di avere “piena consapevolezza che i problemi della Sardegna non sono ancora risolti” e ha assicurato tutto il suo impegno anche per il futuro, comunque vadano le cose al Governo nelle elezioni nazionali del prossimo 4 marzo: “c’è l’interesse del presidente e questo per noi è una garanzia” ha commentato governatore della regione Francesco Pigliaru. “Per la nostra vita quotidiana fare i conti con l’insularità significa principalmente trasporti ed energia: l’autonomia diventa così un modo per risolvere i problemi dei cittadini”.

Dopo la seduta solenne in Consiglio regionale ha scoperto la targa con la quale la sala Giunta della sede della presidenza della Regione, a Villa Devoto, è stata dedicata proprio al politico e filosofo sardo Emilio Lussu.

Giorgio Cantoni

Nato nell'82 da genitori originari della città lombarda di Crema, di cui conosce e ama il dialetto, è appassionato di linguistica e di informatica. Vive vicino a Milano, dove lavora nel mondo della comunicazione digitale. Si è innamorato della Corsica e della sua cultura nel 2008, e sette anni dopo è stato tra i fondatori di Corsica Oggi.

By Giorgio Cantoni

Nato nell'82 da genitori originari della città lombarda di Crema, di cui conosce e ama il dialetto, è appassionato di linguistica e di informatica. Vive vicino a Milano, dove lavora nel mondo della comunicazione digitale. Si è innamorato della Corsica e della sua cultura nel 2008, e sette anni dopo è stato tra i fondatori di Corsica Oggi.

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