San Teofilo da Corte celebrato a Fucecchio in Toscana, dove visse molti anni

By Redazione Giu 5, 2017 #toscana

La cittadina toscana di Fucecchio, a pochi chilometri da Firenze, riscopre il “suo” santo: San Teofilo. Che però, è un santo còrso, dato che nacque a Corte il 30 ottobre del 1676 con il nome di Biagio de Signori. Alla vita del santo avevamo già dedicato un lungo articolo nel 2015.

Sabato a Fucecchio, nel chiostro del convento francescano della Vergine, in cui Teofilo visse per diverso tempo, è stato ricordato uno dei miracoli del futuro santo, che intercedette per ridare l’uso delle gambe ad un fucecchiese rimasto infermo, tal Francesco Tognetti. Un miracolo compiuto dal santo molti anni dopo la sua morte, nel 1860. Francesco Tognetti all’età di 17 anni perse l’utilizzo delle gambe, in seguito ad una lunga corsa da Stabbia a Castelfranco di Sotto, circa 13 chilometri, per trovare lavoro. Il giovane provò infinite cure, tra cui le scosse elettriche, le sanguisughe, le bruciature e molto altro, senza ottenere beneficio. Fu così che nel 1860 si fece accompagnare dal padre al convento della Vergine, per pregare sulla tomba dell’allora venerabile Teofilo. Lo fece per tre volte e alla terza – dopo aver ricevuto la benedizione di un frate francescano e dopo aver appoggiato i piedi sulla tomba – sentì come una scossa alle gambe, che si mossero sorprendentemente.

Questo miracolo – insieme ad un altro del 1877 – fu analizzato lungamente e nel 1896 fu celebrato nella basilica vaticana l’atto solenne della beatificazione. Trentaquattro anni dopo, invece, nel 1930, fu canonizzato e divenne santo. Ieri al chiostro la sua storia è stata ripercorsa, anche grazie a Rino Tognetti, discendente di Francesco, 58 anni, che vive a Livorno. Oltre a lui c’erano il vescovo Andrea Migliavacca, il parroco della Collegiata don Andrea Cristiani, Alberto Malvolti e Alexander Di Bartolo, che ha presentato una sua ricerca su un altro frate francescano del convento fucecchiese che ad inizio 1800 sembra aver compiuto dei miracoli a Cerreto: frate Leonardo da Rostino, anch’egli corso. «Dobbiamo lavorare per far conoscere San Teofilo dentro e fuori Fucecchio» ha concluso don Cristiani.


Fonte: Il Tirreno – Immagine: Wikipedia

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