Il Salone dell’Agricoltura 2016, un appuntamento dal forte valore politico

By Redazione Mar 2, 2016 #agricoltura #parigi

Due presidenti e quattro consiglieri dell’Esecutivo. La CTC si presenta con una delegazione fortemente politica per l’inaugurazione del villaggio còrso al Salone internazionale dell’agricoltura 2016, che dal 29 febbraio resterà aperto a Parigi fino al 6 marzo. Un atto forte e significativo, che ci ricorda come il nuovo esecutivo nazionalista abbia fatto della difesa della terra e dell’agricoltura un pilastro della sua lotta per il recupero dell’identità e lo sviluppo dell’economia di Corsica. La CTC ha anche dedicato all’evento un’apposito sezione del proprio sito.

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La presenza della Corsica al salone era appesa a un filo, perché la precedente amministrazione della Collettività non aveva messo a budget la spesa, e l’ODARC (ufficio dello sviluppo agricolo guidato da François Sargentini) e il nuovo Esecutivo hanno racimolato i fondi per finanziare il villaggio còrso, di 500 metri quadrati e la trasferta dei 35 agricoltori isolani. Il presidente dell’Assemblea di Corsica Jean-Guy Talamoni precisa: « L’agricoltura per noi non è una semplice attività economica, ma è parte di ciò che noi siamo… Il movimento nazionale sa bene ciò che dobbiamo al mondo agricolo e rurale, perché, negli anni ’70, è partito proprio da là!»,

Il presidente dell’esecutivo Gilles Simeoni era accompagnato da quattro suoi consiglieri : Jean-Christophe Angelini, presidente dell’ADEC (Agence de développement économique de la Corse), Saveriu Luciani, presidente dell’OEHC (Office de l’équipement hydraulique de la Corse) e delegato alla Lingua e cultura còrsa, Jean-Félix Acquaviva, presidente dell’OTC (Office des transports de la Corse), e François Sargentini, presidente dell’ODARC. « Abbiamo voluto essere presenti in forze per rimarcare il nostro attaccamento collettivo alla questione agricola, che per noi è un elemento strategico per la Corsica. Quello agricolo è un settore che richiede l’interazione e la collaborazione tra diversi uffici e competenze », spiega Angelini. Per tutti i presenti, è la prima partecipazione al Salone.

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Anche la destra isolana era in qualche modo rappresentata, per la la presenza dei deputati dell’Alta Corsica e della Corsica del Sud, Sauveur Gandolfi-Scheit e Camille de Rocca Serra, il senaore Jean-Jacques Panunzi e la consigliera territoriale e sindaca di Taglio-Isolaccio, Marie-Thérèse Mariotti. Ma nessun rappresentante della sinistra dell’isola al villaggio còrso! Per gli eletti, un’occasione di incontrare i rappresentanti della Camera dell’agricoltura, i produttori locali, e degustarne le specialità. Gli eletti nazionalisti si sono presi tutto il tempo per visitare gli stand e parlare con gli agricoltori, ribadendo l’importanza del settore « per costruire una nazione còrsa » e la necessità di definire una« politica di rottura ».

Al di là dei colori politici, tutti gli agricoltori e i pescatori presenti hanno ascoltato gli eletti con attenzione. L’agricoltura rappresenta nell’isola 2626 appezzamenti, per un totale di 1,6 milioni di ettari ad uso agricolo, 12 AOC/AOP (Appellation d’origine contrôlée o protégée), 4 IGP (Indications géographiques protégées) e altri certificati e riconoscimenti.

Per gli eletti nazionalisti « Ciò che per molto tempo è stato visto come un handicap per la Corsica lo vediamo oggi come un’opportunità. Avere 17 diverse filiere agricole, e dunque non avere specializzazione, era visto come un difetto. Oggi la globalizzazione ci spinge a ricercare nicchie originali e d’eccellenza, come nella viticoltura, come fanno i produttori di clementine o di formaggi… Questo ci permette di non subire la concorrenza di altre grandi regioni francesi, perché l’originalità sta nella materia prima stessa », aggiunge ancora Angelini.

Il salone è anche una vetrina molto importante per i produttori: si stima che almeno 800.000 visitatori potranno vedere gli stand della Corsica, gustarne e comprarne i prodotti, conoscerne la storia.
E l’eccellenza della produzione còrsa non manca di farsi premiare. Su 348 prodotti còrsi presentanti nel concorso generale del Salone, quest’anno, 84 sono stati premiati con una medaglia d’oro, d’argento o di bronzo. E come tutti gli anni, sono i vini còrsi a tenere la testa della classifica.

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Fonte: CorseNetInfos

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