Santa Maria di Riscamone, nel comune di Valle di Rostino, è uno degli edifici religiosi più antichi dell’isola. Oggi in rovina, la chiesa è oggetto di un interesse costante da parte dei numerosi visitatori della regione, degli storici e di altri ricercatori che la considerano una meravigliosa testimonianza dell’eredità paleocristiana della Corsica e, naturalmente, Santa Maria di Riscamone è un luogo caro ai cuori degli abitanti di Valle di Rostino. È un luogo che ha bisogno di essere preservato e valorizzato, ed è da questo desiderio che è nato il recente appello alle donazioni lanciato dal comune in collaborazione con la Fondation du Patrimoine.
Il costo dell’opera è stimato in circa 1 milione di euro. I lavori sono previsti per il 2025 e comprendono “l’installazione di una struttura in legno per proteggere le pareti e mettere in mostra i mosaici. Una forma di conservazione più leggera prevede il rinforzo delle pareti e la posa di una base di cemento nel cuore del battistero ottagonale. Per quanto riguarda il battistero paleocristiano, l’accesso sarà garantito dalla chiesa romanica“. Questo permetterà alla chiesa di aprirsi realmente allo sguardo di appassionati e curiosi, poiché il progetto prevede anche il miglioramento dell’accessibilità al sito e l’installazione di una serie di strumenti informativi.
Si spera quindi che l’appello del comune di Valle di Rostino a finanziare Santa Maria di Riscamone venga accolto, perché il sito è così prezioso. È una delle due sole chiese rimaste in Corsica con un battistero paleocristiano del IV secolo. La chiesa è anche particolarmente degna di nota per il suo magnifico mosaico policromo, che occupa l’interno della chiesa.
I dettagli del progetto (in francese) e la procedura per effettuare una donazione sono disponibili seguendo questo link al sito della Fondation du Patrimoine.
–
Fonte e immagine di copertina: Fondation du Patrimoine
Guillaume Bereni
Di Felce (Castagniccia), è padre di 3 bimbi e lavora sia nell'azienda agricola di famiglia, che produce farina di castagne, sia come redattore freelance, per noi e per altre testate, scrivendo in lingua corsa, francese e italiana.