Reazioni in Corsica dopo la morte di Papa Francesco: una figura universale di fratellanza

Fonte immagine @France3Corse

La morte di Papa Francesco, avvenuta lunedì 21 aprile 2025, ha scosso la Corsica, dove la sua ultima visita pastorale, nel dicembre 2024, ha lasciato un segno profondo. Le reazioni delle personalità pubbliche e religiose dell’isola testimoniano l’impatto duraturo del suo messaggio universale.

Gilles Simeoni, presidente dell’Esecutivo corso, ha espresso la sua profonda emozione: “Papa Francesco ci ha lasciati, lasciando dietro di sé l’immagine di un uomo profondamente umano, sempre impegnato ad aiutare i più vulnerabili. La sua visita in Corsica lo scorso dicembre rimane un momento storico, in cui ha saputo parlare al cuore degli isolani con rara semplicità e sincerità.” Anche Marie-Antoinette Maupertuis, presidente dell’Assemblea della Corsica, ha reso omaggio al pontefice: “Papa Francesco ha incarnato una fede viva, radicata nell’amore per il prossimo e nell’apertura a tutti. Durante la sua visita in Corsica, ha lasciato un’impressione duratura grazie alla sua umiltà e alla sua capacità di ascoltare, in particolare i più giovani e i membri più svantaggiati della società”.

François-Xavier Ceccoli, deputato della seconda circoscrizione dell’Alta Corsica, ha condiviso le sue emozioni: “Papa Francesco è stato un uomo di pace e di dialogo, un modello per tutti i leader pubblici. La sua capacità di unire le persone al di là delle loro differenze rimarrà una fonte di ispirazione per le generazioni future”. Stéphane Sbraggia, sindaco di Ajaccio, ha parlato dell’impatto della visita del Papa sulla città: “Questa messa, celebrata nella piazza centrale, rimarrà impressa nella nostra memoria. La sua umanità e la sua generosità hanno toccato ognuno di noi. Stiamo pensando a come onorare la sua memoria in modo duraturo”.

Anche le figure religiose dell’isola hanno reso omaggio a Papa Francesco. Il cardinale François-Xavier Bustillo, vescovo della Corsica e stretto collaboratore del pontefice, ha sottolineato l’eredità spirituale del Papa: “Papa Francesco è sempre stato un uomo libero, guidato non dalla grandezza del suo titolo, ma dalla sincerità del suo impegno verso i più bisognosi. Ci lascia una notevole eredità spirituale”. Padre George Nicoli, della parrocchia di Bastia, ha detto: “È stato un pastore vicino alla sua gente, un Papa adottato dalla Corsica. La sua visita tra noi ha lasciato una luce che non si spegnerà mai”.

In Corsica, credenti e non credenti sono uniti in un tributo unanime a un uomo che ha toccato i cuori con la sua umanità e il suo impegno. Il ricordo della sua visita sull’isola, caratterizzata da calore e fraternità, rimarrà impresso nella memoria collettiva.

Fonti: France Bleu, Alta Frequenza, France 3Pubblicità

Guillaume Bereni

Di Felce (Castagniccia), è padre di 3 bimbi e lavora sia nell'azienda agricola di famiglia, che produce farina di castagne, sia come redattore freelance, per noi e per altre testate, scrivendo in lingua corsa, francese e italiana.

By Guillaume Bereni

Di Felce (Castagniccia), è padre di 3 bimbi e lavora sia nell'azienda agricola di famiglia, che produce farina di castagne, sia come redattore freelance, per noi e per altre testate, scrivendo in lingua corsa, francese e italiana.

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