Raggiolo, il “borgo dei Corsi” nel cuore della Toscana

By Redazione Ott 26, 2016

Un piccolo borgo nel cuore della penisola italiana, nella provincia toscana di Arezzo. Si chiama Raggiolo, ma è anche soprannominato “il borgo dei Corsi”.

La tradizione orale del luogo, infatti, narra che il gran duca di Toscana chiamò a ripopolare l’antico castello del borgo, una comunità di persone provenienti dalla Corsica. I Corsi sarebbero i veri antenati degli abitanti di Raggiolo, che alla loro tradizione si richiamano ancora. Piccola patria della castagna, di cui ancora oggi si celebrano gli antichi fasti, Raggiolo ha radici millenarie e un antico retaggio di fierezza, di confronto quotidiano con le asperità della vita, di ascendenze che si inoltrano nella notte dei secoli.

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Gelosi del loro territorio, un tempo i raggiolatti erano montanari dalla vita scandita da una familiarità speciale col bosco e gli animali, dalle transumanze nelle Maremme. E una miseria dura da sopportare nel freddo intenso degli inverni tra polenta, castagne bollite e formaggio. Oggi tutto questo è solo un ricordo, ma che tuttavia alimenta ancora suggestioni e tratti distintivi, protetti in qualche modo dall’ubicazione e dalla grande foresta che sale al giogo del Pratomagno.

Diversi studi sono stati compiuti sulle origini degli abitanti del borgo. Non si è riusciti a stabilire con certezza se le origini siano effettivamente còrse, ma è invece certo che molte zone della Maremma toscana e laziale furono effettivaente ripopolate da colonie di persone provenienti dalla nostra isola.

In ogni caso Raggiolo, entrato da poco nella lista dei “Borghi più belli d’Italia” rivendica orgogliosamente le sue origini còrse e le mantiene vive attraverso le sue tradizioni e le iniziative promosse dall’associazione “La Brigata di Raggiolo”.


Fonti: TuttoRaggioloRaggiolo.it

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