Mentre si sta svolgendo a Parigi il Salone internazionale dell’agricoltura, cui anche la Corsica partecipa, e nuovi produttori agroalimentari còrsi cercano di ottenere la certificazione per i propri prodotti, vediamo quali sono gli alimenti dell’isola già certificati e tutelati.
In Corsica i prodotti tutelati a livello europeo sono etichettati come Appellation d’origine protégée (AOP) equivalente all’italiana Denominazione di origine protetta (DOP), mentre i prodotti tutelati a livello nazionale sono etichettati con l’Appellation d’origine contrôlée (AOC), che in Italia equivale al marchio Denominazione di origine controllata (DOC). Un ottimo sito per scoprire tutti i prodotti tipici è il sito Gusti di Corsica, disponibile in francese, inglese, còrso e italiano.
A febbraio 2016 risultano i seguenti prodotti con etichetta AOC e AOP:
Il Brocciu è l’unico formaggio isolano ad essere tutelato sia a livello nazionale che europeo, infatti nel 1983 ha ottenuto la certificazione AOC e nel 2003 la certificazione AOP. Il Brocciu è prodotto sia con latte di pecora che di capra, è a partire dal siero del latte in forme da 250 g ai 3 kg, è venduto sia fresco (simile alla ricotta) che stagionato (brocciu passu) diversi mesi.
Il miele della Corsica (u Mele di Corsica) nel 1976 ha ottenuto il riconoscimento AOC, è tutelato dal syndicat AOC « Miel de Corse – Mele di Corsica » con sede ad Altiani (Alta Corsica), è prodotto dalla primavera all’autunno in sei diverse varietà, la produzione è di circa 250-300 tonnellate annue.
L’Olio d’oliva della Corsica (Oliu di Corsica) è prodotto in 297 comuni dell’isola per un totale di 2.100 ettari coltivati a olivo, è tutelato dal syndicat AOC AOP « Oliu di Corsica » con sede a Lumio (Alta Corsica), nel 2004 l’olio còrso ha ottenuto la certificazione AOC e nel 2011 la certificazione AOP. La produzione media è sulle 300 tonnellate annue.
VINI
In Corsica risultano con etichetta AOC e AOP nove vini:
- L’Ajaccio, prodotto nel circondario di Ajaccio in Corsica del Sud è un vino protetto dal 1984, al 90% è prodotto soprattutto rosso e rosato.
- Il Calvi o vin de Corse Calvi, prodotto nel circondario di Calvi in Alta Corsica, è un vino protetto dal 1976 ed è prodotto soprattutto rosso e rosato.
- Il Coteaux-du-cap-corse o vin de Corse coteaux du Cap-Corse, vino prodotto rosato, rosso o bianco nella penisola di Capo Corso non lontano da Bastia.
- Il Figari o vin de Corse Figari, vino prodotto nella zona di Figari quasi all’estremo sud dell’isola, vino prodotto rosato, rosso o bianco.
- Il Muscat du Cap-Corse nella penisola di Capo Corso non lontano da Bastia, vino prodotto da uve moscato bianche che ha ricevuto i riconoscimenti AOC e AOP nel 1997.
- il Patrimonio è un vino che viene prodotto nei dintorni del paese di Patrimonio nel territorio dell’antica pieve bagnata dal golfo di San Fiorenzo (Alta Corsica), ha ricevuto il riconoscimento AOC nel 1968 e poi il riconoscimento AOP. Il vino è in gran parte prodotto rosso e rosato.
- Il Porto-Vecchio o vin de Corse Porto-Vecchio, è un vino che viene prodotto rosso, bianco e rosato nei dintorni di Porto Vecchio in Corsica del Sud, bagnata dal mar Tirreno.
- Il Sartène o Vins de Corse Sartène è un vino prodotto in gran parte rosso e rosato nella zona di Sartena in Corsica del Sud, il vino ha ricevuto il certificato AOC il 2 aprile 1976.
- Il Vin de Corse o Corse è un vino prodotto soprattutto nella Piana orientale bagnata dal Tirreno nel dipartimento dell’Alta Corsica e secondariamente nel resto dell’isola. Il vino è certificato AOC dal 1976 ed è prodotto soprattutto nelle varietà rosata e rossa.
Per maggiori informazioni sui vini, cantine e notizie aggiornate della Corsica è utile il sito Vins de Corse, curato dal Conseil Interprofessionnel des Vins de Corse con sede a Bastia.
SALUMERIA
Alcuni prodotti di salumeria còrsi hanno il certificato AOC, sono protetti dal Syndicat de Défense et de Promotion des Charcuteries de Corse “Salameria Corsa” con sede nel paese di Tasso in Corsica del Sud. Il Syndacat si occupa della gestione del sito Charcuterie de Corse e della protezione certificata dei salumi AOC.
I salumi AOC còrsi sono:
- la Coppa (etichettata come « Coppa de Corse » o « Coppa de Corse – Coppa di Corsica »), stagionata almeno cinque mesi e omologa di quella italiana, è prodotta anch’essa dalla porzione superiore del collo del maiale e di una parte della spalla.
- Il Prisuttu (etichettato come « Jambon sec de Corse » o « Jambon sec de Corse – Prisuttu »), prosciutto isolano stagionato almeno un anno, parente stretto di quelli italiani.
- la Lonza (etichettata « Lonzo de Corse » o « Lonzo de Corse – Lonzu » ), parente della versione comune nell’Italia settentrionale, è ricavata dal muscolo del carré ed è un salume con una quantità di grasso non eccessiva, viene stagionata per tre anni.
FRUTTA E ALTRI PRODOTTI
- Le clementine della Corsica coltivate in tutta l’isola a partire dal 1925 hanno ricevuto l’etichetta IGP nel 2007, è l’unica clementina prodotta in Francia. La quantità prodotta è sulle 17.000-20.000 tonnellate annue. La clementina còrsa è protetta dall’APRODEC (Association pour la Promotion et la Défense de la Clémentine de Corse) che gestisce anche il sito Clémentine de Corse.
- La nocciola di Cervione, etichettata come noisette de Cervione – nuciola di Cervioni ha ricevuto l’etichetta IGP nel 2014, è prodotta in tutta la Piana orientale dell’isola e sulle zone montuose limitrofe fino ad una altezza di 700 metri, la produzione annua è sulle 50 tonnelate.
- La farina di castagne, etichettata come farine de châtaigne corse – farina castagnina corsa, ha ricevuto l’etichetta AOC nel 2006 e AOP nel 2010. Della produzione e protezione della farina di castagne e dei prodotti legati alle castagne si occupa il Groupement Régional des Producteurs et Transformateurs de Châtaignes et Marrons de Corse che ha sede a San Giovanni di Moriani in Alta Corsica e si occupa delle gestione del sito AOP Farine de châtaigne corse – Farina castagnina corsa. La farina di castagne è prodotta in 270 comuni dell’isola, ed è utilizzata per la produzione del pane di farina di castagne e per la pulenda, la variante locale della polenta.
Andrea Meloni
Di origini sarde e calabresi ma genovese di nascita, laureato in scienze geografiche presso l'Università di Genova nel 2013 e socio della sezione Liguria dell'AIIG (associazione Italiana insegnanti di geografia), risiede nell'Appennino Ligure in val Borbera, una valle piemontese ma da sempre legata alla confinante Liguria e da agosto 2015 è redattore di Corsica Oggi. Collabora da marzo 2016 con la società cartografica geo4map di Novara, nata da una costola di DeAgostini e da giugno 2017 con il quotidiano genovese Il Secolo XIX. Adora viaggiare ed è innamorato della Corsica.
Brocciu, così definita la ricotta sia in Corsica che nel nord della Sardegna, (da noi esiste anche come cognome: Brozzu o Brotzu), in Logudooro diventa Regottu (da Ricotta)