Prima seduta dell’Assemblea di Corsica: Talamoni parla ancora in còrso

Ieri mattina ha avuto luogo la prima sessione della nuova Assemblea di Corsica a guida Nazionalista, che si era insediata lo scorso 17 dicembre.

Una seduta pubblica sull’avvio dei lavori della CTC. Prima di trattare gli ordini dei giorno, i vari esponenti dei diversi gruppi politici hanno pronunciato i loro discorsi. Il primo, chiaramente, quello del presidente dell’Assemblea, Jean-Guy Talamoni.

Come già fatto in occasione dell’insediamento, Talamoni ha pronunciato il suo discorso il lingua corsa. Al di là dei contenuti protocollari, è un discorso molto significativo dal punto di vista politico. Ha dato il benvenuto ai nuovi eletti, ha detto che la Corsica deve parlare chiaramente e a voce alta, che lo faccia “in còrso, in francese o pure in inglese”, e che deve imparare non solo a gestire le crisi, come quella dei rifiuti (rumenzule), il caos dei trasporti marittimi, o i fatti dei Jardins de L’Empereur di Ajaccio, ma a gestire per tempo le sue problematiche per non ritrovarsi sempre “negli stessi strapazzi”. Ha infine ribadito un invito alla trasparenza, al far partecipare tutti i Corsi alle decisioni che l’Assemblea prenderà, per renderla davvero “una casa di cristallo”.

Qua sotto il discorso integrale, preso dall’articolo di Alta-Frequenza.

Talamoni 12/1/16 (Alta-Frequenza)

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One thought on “Prima seduta dell’Assemblea di Corsica: Talamoni parla ancora in còrso”
  1. Bello e coerente che il sig. presidente Talamoni si esprima in corso e con un invito a parlare ‘a voce alta’.Forse perché è molto simile all’italiano avrà ritenuto opportuno farlo in francese e poi in inglese se necessario quindi ritengo solo per questo motivo.Altrimenti non capisco cosa c’entri l’inglese,escludendo la lingua naturalmente storica del popolo corso.O forse sarà per un riverenziale timore o per una sorta di pudore?

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