Il presidente della regione Sardegna Francesco Pìgliaru ha incontrato questa mattina il presidente del Consiglio esecutivo della Corsica Gilles Simeoni.
Simeoni era accompagnato da Henri Franceschi, presidente del consiglio economico, sociale e culturale, Marie-Antoinette Maupertuis, consigliera esecutiva con l’incarico alle relazioni europee e internazionali, Josepha Giacometti, consigliera con l’incarico alla cultura, alla ricerca e l’insegnamento scolastico e da Jean-Christophe Angelini, presidente dell’Agenzia dello sviluppo della Corsica.
Pigliaru era accompagnato dagli assessori Massimo Deiana (trasporti), Gianmario Demuro (Affari generali), Donatella Spano (ambiente), Cristiano Erriu (urbanistica) e Paolo Maninchedda (lavori pubblici).
Sono state fatte tre tavole rotonde sulle relazioni istituzionali, sui trasporti e sull’ambiente, idraulica, urbanizzazione, energia e salute dove sono stati fissati i seguenti punti:
- Scambio di rapporti tra i due governi regionali e nazionali rispettivi.
- interscambio sulla fiscalità e le zone franche (esenzione di regime doganale e lo statuto RUP).
- Discussioni sulle possibilità legali di accordo (creazione di uno o più GECT)
- Problemi di migrazione isola/montagna (risoluzione del 27 gennaio 2016 – Art 174 Trattato di Lisbona)
- Studio di fattibilità per collegare in modo migliore Corsica e Sardegna tra i porti di Bonifacio, Propriano, Porto Vecchio verso Santa Teresa di Gallura e Porto Torres e uno studio parallelo di continuità territoriale Liguria – Toscana – Corsica – Sardegna (bisogni, frequenze, capacità, i prezzi, le porte) con una implementazione presto 2017- 2018.
- Studio di fattibilità di collegamento aereo Cagliari (Olbia) – Ajaccio.
- Studio di fattibilità di collegamenti aerei Toscana – Corsica – Sardegna.
- Investimenti a lungo termine della durata di 15-20 per migliorare i collegamenti stradali, richiesta che saràà fatta ll’Unione europea.
- riconoscimento UNESCO del parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio.
- scambio di informazioni sull’ambiente riguardo i rischi e la gestione.
- scambio di informazioni sul rischio idrogeologico.
- collaborazione sull’uso delle risorse idriche.
- la valoriazzaione dei centri storici e del patrimonio urbano e paesaggistico.
- la realizzazione di una carta comune dei paesaggi delle due isole.
- scambio tra due amministrazioni per migliorare il servzio nei comuni e nei territori.
- efficacia energetica.
- sviluppo delle risorse rinnovabii.
- metanodotti.
- integrazione e digitalizzione die sistemi energetici “Smart Grid” e “Smart City”.
- collborazione in ambito sanitario e firma di un accordo sardo-còrso.
Pìgliaru ha concluso dicendo:
La storia ci ha tenuti separati ma la geografia ci unisce. È tempo di ragionare insieme, per rafforzare le relazioni tra noi ed essere più forti nei rapporti con l’Europa.”
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Fonte: France 3 Corse Via Stella e Colletività della Corsica
Molto bello sapere che finalmente la “continuità territoriale” con le sponde italiane è considerata paritaria con la continuità con quelle francesi. Ci sono due tratte “bistrattate” che andrebbero potenziate. La Piombino-Bastia che è brevissima e quindi sarebbe un ottimo punto di appoggio commerciale con tutta l’italia peninsulare. Ad oggi funziona solo d’estate (assurdo). e la civitavecchia-portovecchio, che a quanto ne so, è stata dismessa un bel po di anni fa.
Finalmente qualcosa si muove, gli autonomisti Corsi forse non lo ammetteranno mai, ma almeno con il cuore il loro obiettivo è quello di riavvicinare l’isola con il resto dei loro fratelli: Liguri, Toscani e Sardi appunto.