Presentato il progetto di “metro aerea” tra Corsica, Italia, PACA e Catalogna

Il neodeputato dell’Alta Corsica ed ex presidente dell’Ufficio dei Trasporti Jean-Félix Acquaviva ha presentato lunedì a Bastia, assieme al suo successore Vanina Borromeo e al presidente Gilles Simeoni, il progetto di trasporto aereo “Isularia” per collegare l’isola con regioni italiane limitrofe, il sud della Francia continentale, le Baleari e la Catalogna.

Il progetto triennale 2017-2020 prevede di collegare Ajaccio e Bastia in 35 minuti,  Pisa e Genova in 45 minuti, Ajaccio con Roma in un’ora e Cagliari in un’ora e 50. Il progetto prevede collegamenti quotidiani e delle partenze / ritorno in giornata e coincidenze per raggiungere le capitali europee. L’operatore dovrebbe essere Air Corsica.

Oggi occorrono 2 ore e mezza per andare in auro da Ajaccio a Bastia, mentre ne occorrono circa 3 in treno, non c’è nessun volo diretto verso le regioni limitrofe e dalla Corsica è molto problematico raggiungere anche la vicina Sardegna e la Toscana che sono praticamente raggiungibili solo via nave da Bastia, Bonifacio, Propriano e Ajaccio.

Inoltre sono previsti collegamenti aerei da Ajaccio con Palma di Maiorca nelle Baleari e Barcellona.

Per il primo anno sono previste tre linee con vari scali con due aerei da 20 passeggeri per queste tre tratte:

  • Ajaccio-Bastia-Pisa
  • Roma-Ajaccio-Barcellona
  • Genova-Bastia-Ajaccio-Olbia

La partenza dei voli sarà alle 7 del mattino da Ajaccio e alle 8 da Bastia. Nel 2020 le tratte verso Barcellona e Roma saranno collegati da voli diretti o con scali tramite aerei da 50 o 70 passeggeri. Il costo del biglietto sarà di 60 euro per le destinazioni più vicine e 100 euro per quelle più lontane, l’a/r costerà ad esempio 120 euro (60×2) da Pisa e Genova e 200 euro da Barcellona a Ajaccio.

Il progetto di trasporto aereo ha un costo complessivo di 5,7 milioni di euro (quello da Bastia e Ajaccio per Marsiglia di continuità territoriale costa 37 milioni di euro l’anno) ed è all’85% finanziato Interreg Europe dell’Unione Europea, mentre il 15% è diviso tra le diverse regioni che partecipano al progetto.


Fonte: Corse Net Infos e Alta Frequenza

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