Ecco il Preambolo su cui hanno giurato gli eletti dell’Esecutivo, nell’originale in italiano

Ieri i Consiglieri esecutivi eletti nella prima seduta della nuova Assemblea di Corsica, hanno giurato sul testo del preambolo della Costituzione della Repubblica Corsa di Paoli, del 1755. Preambolo citato anche dal presidente confermato dell’Assemblea Jean-Guy Talamoni nel suo primo discorso.

Il testo del preambolo, però, non è stato letto in lingua originale, ma in una traduzione in lingua corsa:

« A Dieta generale di u populu corsu, legittimamente maestru d’ellu stessu, cunvucata da u Generale secondu e mudalità stabilite in a cità di Corti i 16, 17 è 18 di nuvembre 1755. Avendu ricunquistu a so libertà è bramendu di dà à u so guvernu una forma durevule è custante trasfurmendu lu in una custituzione capace à assicurà a felicità di a Nazione ».

L’originale fu scritto, come tutta la Costituzione, in lingua italiana, lingua scritta di Corsica all’epoca, e lingua ufficiale del Regno di Corsica, della repubblica nata nel 1755 e del successivo regno anglo-corso.

Un peccato che non si sia fatto cenno al fatto che le parole lette in aula non erano quelle lette da Paoli in quella seduta della Consulta. Talamoni stesso di recente disse pubblicamente che “u generale ùn cunsiderava micca u corsu cum’è una lingua, chì per ellu – l’hà scritta in lu so tistamentu –, a lingua di a nazione era u talianu”. Ma forse Paoli scriveva in italiano non perché il còrso all’epoca era una lingua solo orale e per lo scritto si usava senza sforzo la lingua di Dante, ma perché aveva il complesso del colonizzato 😉

Vi proponiamo allora le parole originali del preambolo (le prime sei righe), e i paragrafi successivi:

In realtà, sul foglio presente in aula, e presentato in precedenza alla stampa, la versione in italiano c’era. Dopo quella in còrso, quella francese e quella in inglese:

In realtà, l’immagine delle parole scritte a mano, sotto l’intestazione “Preambulu”, mostra, anche se poco leggibile, proprio una copia del foglio originale scritto in lingua italiana…

Come ha sottolineato Talamoni, la Costituzione per l’epoca era molto avanzata, e questo preambolo, in poche righe, riassume quattro principi fondamentali: la costituzione di un nuovo Stato, il diritto all’autodeterminazione, il concetto moderno e collettivo di Nazione, e il diritto alla felicità. Un diritto nuovo e che ebbe successo, tanto da essere ripreso nella Costituzione degli Stati Uniti d’America del 1774.

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