Il ROF (Rossini Opera Festival) di Pesaro, che si è concluso il 22 agosto, ha riacquistato il suo pubblico dopo due anni di restrizioni COVID. Un pubblico in aumento di 53 PC rispetto al 2021 e composto per lo più da stranieri con una percentuale in aumento del 3%. Un festival che fa correre la stampa specializzata da tutto il mondo. Quest’anno c’erano 134 giornalisti, senza contare gli italiani. Un successo per questo grande festival lirico italiano che per la sua apertura il 9 agosto ha avuto il privilegio di accogliere Patrizio Bianchi Ministro della Pubblica Istruzione e Davide Ermini Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura.
Oltre alla mondanità, il ROF è un importante momento di incontro, di comunione per gli amatori, così come per i giornalisti che vengono qui a scoprire le edizioni critiche delle opere di Rossini quando non è una grande voce nascente come quella del tenore Juan Diego Flòrez nel 1996 che divenne il nuovo direttore artistico. Juan Diego Flòrez che non ha lasciato il palco da quando ha interpretato il Conte nel “Comte Ory” per il primo spettacolo di apertura il 9 agosto. Una voce che non ha preso una ruga anche se per questa sera è la voce con il timbro “chiaro e luminoso” del soprano francese Julie Fuchs che si è imposta nel ruolo della Contessa. Ahimé! Troppo pochi artisti francesi sono presenti al ROF. Ricordiamo nel 2014 la performance mozzafiato del baritono francese Florian Sempey in Figaro del Barbiere di Siviglia. Tra le voci di questo ROF 2022 quella del baritono Giorgio Coaduro il Filipo della “la Gazzetta”, esplose il metro degli applausi per la sua padronanza di una coloratura maschile dalla tecnica perfetta, che non mise in ombra quella di Carlo Lepore magnifico basso il cui ROF era solito deliziare. La sua interpretazione di Don Pomponio ha piaciuto non solo per il suo gioco allegro ma anche per una padronanza del napoletano che è una delle originalità di quest’opera, una delle poche nel repertorio lirico che ha come cornice un diario. Anche se La Gazzetta prende in prestito da altre partiture rossiniane e non è classificata tra le opere maggiori di Rossini, è comunque un’opera piena di freschezza e buon umore servita per questo revival del 2022 da voci di truculenza tutta rossiniana, e da una messa in scena discreta di Marco Carniti che contrasta con quella arcimboldesca di Hugo de Ana del Comte Ory del giorno prima.
La messa in scena di Otello che concluse il ciclo di opere, pensato dalla pesarese Rosetta Cucchi come un lento femminicidio, dona all’opera del giovane Rossini tutta la sua maturità. Un’ottima omogeneità delle voci, accompagnata da una direzione musicale descrittiva della drammaturgia ,di Yve Abel, ha ottenuto un meritato successo. Infine la conclusione generale è andata ad un altro regista di grande talento, Pier Luigi Pizzi. Nella pura tradizione rossiniana dove il genio di Gioachino unisce musica e gastronomia, ci si potrebbe anche chiedere quale di queste due arti ispiri l’altra, il ROF ha offerto un “Rondò e tournedos” in omaggio a Pizzi per questi 40 anni al ROF. La delizia era completa.
Ma appena conclusa questa edizione gli organizzatori hanno dato l’inizio del prossimo programma. L’inaugurazione sarà l’11 agosto 2023 con “Eduardo e Cristina” un’opera mai regalata al ROF. Jader Bignamini sarà alla direzione d’orchestra. Le prossime due opere saranno una nuova produzione di “Adelaide di Borgogna” diretta da Francesco Lanzilotta e un revival di “Aureliano in Palmira” con Georges Petrou. Il ROF ritroverà il figlio del paese il pesarese Michele Mariotti che guiderà la “Petite Messe Solennelle”. Ma Pesaro sta preparando anche l’anno 2024 che la consacrerà capitale italiana della cultura e il sindaco Matteo Ricci non si è nascosto a Pierre-Louis Alessandri che l’ ha intervistato la sua intenzione di presentare la candidatura di Pesaro a Capitale Europea della Cultura nel 2033, anno riservato all’Italia. Ma prima ha accolto con favore la ripresa dell’attività turistica dopo due anni difficili a causa del COVID.
Potete ascoltare qui di seguito l’intervista al sindaco Ricci:
Pierre-louis Alessandri
Petru Luigi Alessandri
Giornalista radiofonico di RCFM, si occupa tra l'altro anche della trasmissione Mediterradio, che mette in contatto gli ascoltatori di Corsica, Sardegna, Sicilia, e occasionalmente Malta e altre terre mediterranee. Per Corsica Oggi scrive in lingua corsa o, in traduzione, in italiano.