Omaggio a Maria Gentile, eroina popolare còrsa

Ieri, in occasione dell’8 marzo Giornata Internazionale della Donna, la Comunità Territoriale ha reso omaggio alla figura di Maria Gentile, eroina popolare nella cultura isolana.

Nata e cresciuta in una piccola casa a Poggio d’Oletta, aveva circa vent’anni nel febbraio del 1769, l’anno dopo la conquista francese della Corsica, quando 1.500 soldati francesi furono messi di stanza proprio ad Oletta. I paolisti aveva organizzato un complotto per prendere di sorpresa le truppe, ma non riuscirono ad attuarlo, perché i congiuranti furono scoperti. Molti uomini dei villaggi circostanti furono arrestati, moltissimi furono condannati a morte. Tra di loro c’era anche il fidanzato di Maria.

Il suo uomo fu impiccato sulla piazza del convento e poi, come ultima pena infamante, condannato alla non sepoltura. Maria non poteva sopportarlo. Così, di notte, sfidando il divieto, cercò il suo corpo sulla piazza per dargli sepoltura. Questo atto fece di lei un’eroina.

« Questo va oltre il coraggio. Non è un gesto istintivo, d’impulso, è il non poter accettare che il corpo della persona che ella amava giacesse lì come la carcassa di un animale. Un sentimento che dunque ha a che fare coi più alti valori umani », rcconta Marie Ferranti, autrice del libro “La Passion de Maria Gentile”.

Di generazione in generazione questa storia fu tramandata. E sulla stele che ricorda i giovani trucidati quel giorno, non può mancare il nome di Maria Gentile.


Fonte: FR3 Corse ViaStella

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One thought on “Omaggio a Maria Gentile, eroina popolare còrsa”
  1. che strana la storia…pensare che oggi venga celebrata in lingua francese, lingua che molto probabilmente non conosceva neppure…

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