Olmeto: il PNC chiede un vero e proprio recupero strutturale del piano viario cittadino

By Redazione Mag 21, 2023

Venerdì 19 maggio, il Partitu di a Nazione Corsa (PNC) ha tenuto una conferenza stampa a Olmeto. Il partito nazionalista ha sollevato il problema dell’attraversamento del villaggio. Più in generale, chiede lo sviluppo della rete stradale dell’isola.

Il PNC si è riunito al semaforo di Olmeto venerdì 19 maggio. Un luogo simbolico per un dossier emblematico, “fermo da diversi decenni”, secondo il partito nazionalista.

Il problema dell’attraversamento del villaggio, “centro nevralgico della rete stradale corsa”, è un tema ricorrente nelle cronache isolane, soprattutto con l’avvicinarsi della stagione estiva su una delle principali strade del sud dell’isola.

“La deviazione di questo passaggio, comunque registrato nel piano di sviluppo stradale dal 1956, è un ennesimo dossier di posta in gioco territoriale fermo e per il quale la mancanza di volontà politica ha portato in modo sistematico e successivo al suo rinvio al calendario greco”, giudica il PNC.

Come promemoria, lo scorso febbraio la Collettività corsa aveva avviato un esperimento ripristinando il doppio senso di circolazione nel valico di Olmeto, per un periodo di quindici giorni. Ma l’esperimento si è infine concluso, senza andare fino in fondo.

Per gli abitanti, però, nulla è risolto, secondo il PNC: “Poiché il flusso del traffico veicolare è aumentato costantemente negli ultimi anni, si deve constatare un peggioramento delle condizioni di vita e un impatto sulla salute degli abitanti, tenendo conto dell’inquinamento acustico e dei gas di scarico

Un fenomeno accentuato “dal passaggio quotidiano dei trasportatori di merci e dal passaggio dei camion di rifiuti domestici che attraversano il paese per completare il loro inquinamento ed essere scaricati a Vighjaneddu, poco sopra la Rizzanese”.

Mentre il 9 e 10 maggio si è tenuto a Sartene un consiglio esecutivo delocalizzato, il PNC deplora il fatto che questo dossier non faccia parte “dei possibili progetti strategici da attuare nella regione” .

“In un momento in cui dobbiamo tracciare la nostra tabella di marcia per ottenere il tanto atteso statuto di autonomia, ci sembra opportuno effettuare una valutazione complessiva degli investimenti strategici da realizzare e chiedere un vero e proprio recupero strutturale del nostro piano di marcia per affrontare le sfide di domani e mettere il nostro Paese sulla via dello sviluppo”, sostiene il partito.

Al di là di questo dossier, il PNC ritiene che la questione del “sostegno della Collectivité de Corse” per strutturare i progetti nel Sud “dovrà essere posta presto alle stesse condizioni”.

Il partito porta in particolare l’esempio della circonvallazione di Sainte-Lucie-de-Porto-Vecchio e della diga di Cavu: “Lungi dall’essere un capriccio per riempire le piscine delle seconde case dell’estremo sud, si tratta anche di un importante dossier che dovrebbe beneficiare della piena attenzione dell’esecutivo territoriale

Si tratta di questioni “strategiche” che il PNC dice di voler affrontare “di petto”, attraverso tutti i suoi rappresentanti eletti.

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