Olmeta di Tuda rende omaggio a Jean Casale, asso della Grande Guerra e pioniere del volo

Su iniziativa del servizio dipartimentale dell’Ufficio nazionale dei veterani e delle vittime della guerra, il comune di Olmeta di Tuda nel Nebbio, ha reso un bellissimo omaggio venerdì mattina a Jean Casale, per ricordare i corsi nella Grande Guerra. In ricordo dei corsi della Grande Guerra 75 studenti delle scuole di Murato e di Oletta hanno partecipato alla cerimonia organizzata in memoria del famoso aviatore a pochi passi dalla suo paeseà natale, davanti al quale le autorità civili e militari hanno ricordato la straordinaria carriera di questo vero eroe della Grande Guerra.

Le celebrazione delle cerimonie in ricordo del centenario della fine della Grande Guerra si stanno concludendo.

Olmeta di Tuda villaggio natale dell’aviatore Jean Casale, morto ai comandi del suo aereo il 23 giugno 1923 nell’Oise dove dopo la guerra ha continuato la sua grande passione per l’aviazione, servito venerdì mattina di fissare a una delle ultime celebrazioni iscritte sul calendario del ricordo.
Per l’occasione, l’Ufficio nazionale per i veterani e le vittime della guerra e il suo direttore dipartimentale dell’Alta Corsica, Marguerite Mondoloni hanno perfettamente organizzato, con l’assistenza del comune presieduto da Pierre Agostini, un’operazione centenaria che riunisce scuole e autorità civili e rafforzare il “legame intergenerazionale”.

Ben 75 studenti delle scuole di Murato e Oletta hanno partecipato a seminari multidisciplinari a all’inizio e alal fine della cerimonia ufficiale di omaggio a Jean Casale che si è svolta davanti alla casa in cui è nato e quindi al luogo in cui è sepolto.
Tutto è iniziato con il laboratorio commemorativo guidato da Claude Portaz attorno alla mostra “L’asso della grande guerra”. Un secondo laboratorio di arte plastica sull’aviazione condotto da Giussiani è stato offerto agli studenti che hanno potuto comprendere meglio la vita di Jean Casale grazie alla visita guidata ad Olmeta di Tuda con il suo sindaco, Pierre Agostini.

Nel frattempo e prima dell’inaugurazione del fedele modello di replica dell’aereo di Jean Casale (Nieuport 10N ° 284 battezzato “Le Corse”), realizzato da Xavier Maggiani, un insegnante appassionato di modellismo, assieme a Marguerite Mondoloni, aveva visto Bernard Lemonnier Presidente regionale dell’Associazione nazionale degli ufficiali di riserva dell’Aeronautica militare, il generale dell’aeronautica militare Vincent LanataPierre Agostini, sindaco di Olmeta di Tuda e Jérôme Seguy, sotto prefetto di Calvi-Conca d’Oru, Alto Nebbio hanno  parlato della vita di Jean Casale.

In seguto è stata messa una corona che giaceva davanti alla tomba dell’asso della Grande Guerra, che  è sepolto nel suo paese natale a pochi metri dalla sua casa natale.

Breve biografia di Jean Casale

Jean Pie Hyacinthe Paul Jérôme Casale detto Marchese del MOntferrato (24 settembre, 1893 a Olmeta di Tuda, Alta Corsica – 23 Giugno 1923 a Daméraucourt, Oise) è stato un pioniere pilota francese e l’aviazione asso della prima guerra mondiale durante il quale ha vinto tredici vittorie aeree.
Inviato al fronte fin dall’inizio della prima guerra mondiale, è stato ferito alla coscia 19 agosto 1914. Torna in Corsica per la convalesencza, si interessa di trasporto aereo e viene a sapere che lo Stato maggiore cerca dei volontari per l’aviazione. E’ stato quindi integrato al gruppo di aviazione di Digione nel dicembre 1914 ed ha ottenuto il brevetto di pilota militare No. 1964 su un Maurice Farman nel marzo 1915, alla scuola dell’aviazione militare di Chartres (futura base aerea 122 Chartres-Champhol) ed è stato assegnato alla squadriglia di osservazione MF 8, al fianco di Jean Navarre e Georges Ortoli. ed stato promosso caporale il 5 giugno 1915. venen decorato con la Croce di Guerra e la Legion d’Onore.

Dopo la guerra, Casale iniziò una carriera civile come collaudatore presso lo stabilimento Blériot-Aéronautique. Partecipa a studi sugli effetti dell’altitudine sul corpo umano. Egli batterà diversi record, compresa l’altitudine (10 100 m).

Il 23 giugno 1923, intorno alle 13:30, di ritorno da un incontro aereo a Le Touquet, il suo Blériot Type 115 conosciuto come “il Mammoth” (Quadrimtore da trasporto per 8 passeggeri), si schiantò nella foresta di Daméraucourt a nord di Grandvilliers nell’Oise. Solo il meccanico Gaston Boulet sopravvisse mentre Jean Casale muore all’istante.

Fonte: Corse net Infos

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