Parlando con la radio Alta Frequenza, Muriel Segondy ha spiegato l’approccio del coordinamento Terra. L’obiettivo è innanzitutto quello di garantire l’applicazione delle decisioni prese dai consigli comunali e quindi l’applicazione della legge, in particolare per quanto riguarda l’accoglienza di navi che non hanno firmato la Carta delle crociere sostenibili nel Mediterraneo. “Non abbiamo il diritto di ospitare queste navi“, afferma Muriel Segondy. Sottolineando il fatto che il Mediterraneo è molto indietro rispetto al Mare del Nord in termini di gestione del flusso di navi da crociera, l’attivista ambientale ha criticato le deroghe previste dalle future disposizioni: “le aree di lavaggio dei fumi, invece di essere scaricate nell’aria, saranno scaricate nell’acqua“.
“Gli armatori e le petroliere hanno un potere enorme […] che dobbiamo combattere al nostro livello“, ha tuonato Muriel Segondy. Sulla questione della responsabilità della Camera di commercio e dell’industria, che gestisce i porti della Corsica, l’attivista sottolinea che le infrastrutture portuali restano di proprietà dei comuni e che questi ultimi devono far rispettare le loro decisioni. “La CCI ci dice che queste barche sono assolutamente indispensabili per ragioni economiche […]. Ci danno cifre molto vaghe, ma qual è la realtà di queste cifre? In termini di salute, invece, abbiamo dati nazionali che indicano 40.000 morti all’anno a causa della qualità dell’aria“, afferma Muriel Segondy, aggiungendo che “purtroppo l’aria è un assassino“.
“Devono fare uno sforzo. Oppure non vengono. Non possiamo continuare a piegarci alle compagnie di navigazione“, ha detto l’attivista, che ha annunciato che Terra porterà le sue richieste in tribunale se le autorità pubbliche non reagiscono: “L’eccesso di turismo non è la soluzione“, ha concluso.
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Fonte : Alta Frequenza
Guillaume Bereni
Di Felce (Castagniccia), è padre di 3 bimbi e lavora sia nell'azienda agricola di famiglia, che produce farina di castagne, sia come redattore freelance, per noi e per altre testate, scrivendo in lingua corsa, francese e italiana.