Nessuna commemorazione per i 40 anni dei Fatti di Aleria

edmondsimeoniEdmond Simeoni, presidente dell’associazione “Aléria 1975” e importante personaggio del nazionalismo còrso ha affermato che il 22 agosto non ci sarà alcuna commemorazione ufficiale dei Fatti di Aleria, che portarono alla nascita del nazionalismo còrso moderno e una dura repressione da parte dello stato francese. I Fatti si svolsero quando una trentina di uomini armati il 21 agosto 1975, istruiti dallo stesso Simeoni, occuparono la fattoria di Henri Dappelle, un viticoltore pied noir , proveniente dall’Algeria non più francese, sospettato di essere coinvolto in uno scandalo finanziario. L’azione venne rivendicata dal Fronte Regionalista Corso (FRC).

simeoni1975ina-2L’allora ministro dell’interno Michel Poniatowski inviò 1200 gendarmi e la Compagnie républicaine de sécurité (CRS), la divisione antisommossa con i blindati ad Aleria per far evacuare la fattoria.  Il numero e la tipologia delle forze messe in campo dallo Stato appaiono sproporzionati rispetto all’evento che dovevano affrontare. Gli scontri nella fattoria si conclusero con due morti tra i militari e un ferito grave, nella stessa serata ci furono violenti scontri a Bastia. Il FRC venne sciolto il 27 agosto dal Consiglio dei Ministri francese.

I fatti portarono poi alla nascita del Fronte di Liberazione Nazionale Corso (FLNC) nel Convento di Casabianca l’anno seguente, 1976.

Edmond Simeoni spiega così la decisione di non fare alcuna commemorazione per il quarantennale:

Nel corso di una riunione dell’ufficio dell’Associazione e dopo una profonda riflessione, si è deciso di non commemorare gli eventi di Aleria, a partire dal 22 agosto 2015. Questa data non può segnare nello spirito dei Còrsi un atto di divisione, al contrario deve diventare un momento di riflessione collettiva e di ricerca comune per il nostro popolo, di una soluzione democratica conforme ai suoi interessi collettivi. Il 2015 è l’anno delle elezioni con un clima [politico] ogni giorno favorevole agli antagonismi;    Questo clima, prevevedibile, potrebbe avere un impatto negativo sul ricordo della tragedia del 22 agosto 1975 e al ricordo che vogliamo mantenere; e rischierebbe di compromettere i passi essenziali al dialogo e alla convergenza per trovare una soluzione definitiva attraverso il dialogo e la pace alla “questione còrsa”. La decisione ci sembra saggia e coerente con i nostri impegni.

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Video: La fusillade d’Aléria, filmato dell’Istituto Nazionale Audiovisuale (INA) del 23 agosto 1975

Fonte: Corse Net Infos e France 3 Via Stella

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