I Muvrini in concerto per la pace assieme agli studenti còrsi

By Redazione Mag 17, 2016 #ajaccio #musica

Il gruppo còrso I Muvrini stanno preparando per la serata di oggi 17 maggio un grande concerto ad Ajaccio assieme agli studenti che verranno da tutta la Corsica. Lo spettacolo, che ruoterà attorno al tema della pace e della fratellanza sarà composto da una decina di canzoni tratte da Invicta, il loro ultimo album che mescola còrso e francese.

 

muvrini-1010231-1270041I Muvrini non smettono di mandare messaggi di pace, speranza e di fratellanza. Recentemente, il più celebre gruppo còrso ha dato un concerto a Bruxelles assieme ai Zuflucht, un coro di rifugiati siriani. il gruppo è riuscito ad arrivare al cuore del pubblico belga grazie al suo discorso umanitario. Appena terminato, eccoli già in preparazione di questo nuovo progetto intorno al tema della non-violenza che, questa volta si svolgerà sull’”Ile de Beauté”.

Un grande concerto il 17 maggio a Ajaccio

Un grande concerto assieme al coro di studenti arrivati da dodici istituti scolastici da tutta la Corsica. Jean-François Bernardini, il leader carismatico del gruppo, partecipa assieme a questi giovani alle prove prima del giorno dell’evento che si svolgerà al Palatinu il 17 maggio a Ajaccio. L’occasione per questo grande coro per una notte d’interpretare delle canzoni sia in francese che in còrso. Un simbolo di generosità per dare una spallata all’ondata di violenza che ha scosso l’Ile de Beauté lo scorso dicembre.

Per i Muvrini, la non-violenza di apprende anche all’interno delle scuole. Lungi dal fare un discorso molto abusato, il gruppo si impegna profondamente per la pace da dodici anni con la creazione della fondazione “Umani”. Una fondazione che ha come fine anche il rispetto per la terra, il lavoro e i movimenti cittadini. L’associazione organizza ogni anno delle Università della non-violenza e prossimamente, il 21,22 e 23 maggio, le giornate della non violenza a Ajaccio. Contrariamente alle notizie, la Corsica è la prima regione della Francia per formazione alla non-violenza, come spiega qua sotto Jean-François Bernardini.

 

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Fonte: Francetvinfo – Traduzione: Bruno Nasone Sulas

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