La scorsa settimana si è verificato un grave incidente nella scuola Defendini, a sud di Bastia, dove un’insegnante è stato aggredita. Secondo le prime informazioni, l’aggressione è stata perpetrata da una madre insoddisfatta di alcune decisioni scolastiche. La donna avrebbe rivolto minacce verbali prima di aggredire fisicamente l’insegnante nel bel mezzo della scuola. E stata rapidamente arrestata dalle autorità locali e sono in corso procedimenti giudiziari. Sarà processata al più presto.
È stata presentata una denuncia e l’insegnante sconvolta ha ricevuto il sostegno morale dei suoi colleghi, dei sindacati e di tutta la comunità educativa. Lunedì 7 aprile è stato organizzata un’azione di protesta di un’ora nelle scuole della regione, indetta dai sindacati STC Educazione e FSU SNUipp. L’obiettivo di questa azione simbolica era quello di mostrare un sostegno collettivo all’insegnante aggredita, richiamando al contempo l’attenzione sull’importanza di garantire la sicurezza del personale scolastico.
Il rettore dell’autorità educativa della Corsica, Rémi-François Paolini, ha visitato la scuola Defendini per mostrare il suo sostegno e ribadire l’impegno dell’istituzione a combattere ogni forma di violenza. Ha inoltre annunciato l’attuazione di misure specifiche per garantire una migliore risposta in caso di incidenti simili. Da parte loro, i sindacati hanno approfittato di questa mobilitazione per denunciare il continuo deterioramento delle condizioni di lavoro nel settore dell’istruzione, segnato da un aumento degli atti di violenza. Chiedono un’azione più incisiva per proteggere gli insegnanti e instaurare un clima sereno nelle scuole.
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Fonte: Via Stella