Macron: per la Corsica non cambieremo la Costituzione. Ma in campagna elettorale disse il contrario

In un’intervista al quotidiano spagnolo El Mundo, all’indomani della vittoria dei nazionalisti in Corsica e degli indipendentisti in Catalogna, Emmanuel Macron ha parlato degli scenari possibili per l’avvenire dell’isola. Il presidente della repubblica ha detto che “la prima priorità è far funzionare la nuova collettività unica”, e poi ha parlato di “possibili evoluzioni” per la Corsica, ma restando nel quadro della Costituzione attuale.

Questo, ha detto esplicitamente, “significa che non potranno trovare soddisfazione rivendicazioni come la co-ufficialità della lingua corsa o lo status di residente”.

Eppure, durante la campagna presidenziale, aveva affermato al giornale isolano Corse-Matin esattamente il contrario: “se ci sembrerà che il quadro attuale non permetta alla Corsica di sviluppare le sue potenzialità, allora potremo pensare di spingerci più lontano e rivedere la Costituzione”.

Assieme a co-ufficialità e residenza, le priorità dei Nazionalisti sono l’amnistia per i prigionieri politici e una più forte autonomia delle istituzioni Corse rispetto allo Stato centrale.


Fonte: FR3 Corse ViaStella

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