Dapprima un centro per la raccolta di farmaci non utilizzati, il centro ospedaliero dell’associazione si dota di una casa di cura nel 2009, il dispensario. Associazione gestita interamente da volontari si iscrive nella tradizione dell’Ordine, adattandosi per rispondere ai bisogni dei nostri tempi ed essere al servizio dei bisognosi e degli ammalati, senza distinzioni etniche o religiose.
L’anniversario dei 30 anni si compie il 15 gennaio. Alle ore 10:00 una messa sarà celebrata dal vescovo di Ajaccio Olivier de Germay, a Bastia nella cattedrale di Santa Maria.Due alti dignitari dell’Ordine di Malta – France saranno presenti.
Vi prenderanno parte anche personalità locali e le confraternite, che poi si trasferiranno al Palazzo dei Governatori per un altro evento. Lì il presidente nazionale dell’Ordine di Malta Yann Baggio, ricostruirà la storia dell’Ordine, ponendo l’accento sull’epoca paolina.
Una storia iniziata nel 1113 a Gerusalemme, proseguita a Malta dal 1530, fino al 1798 con l’occupazione napoleonica di Malta a cui i cavalieri non si opposero, per il divieto di combattere in armi altri cristiani. Negli anni successivi perse tutti i domini territoriali, e dal 1870 è ospite dello Stato italiano. La sede centrale dell’ordine è a Roma e la lingua ufficiale dell’ordine, all’articolo 7 della sua Costituzione, è l’italiano. Negli anni l’ordine diede impulso ad attività benefiche ed ospedaliere ed è oggi presente in 120 paesi del mondo.
Per quanto riguarda il suo legame con la Repubblica di Malta, il 21 giugno 1991 è stato stipulato tra l’Ordine e la Repubblica un accordo per la ristrutturazione e l’utilizzo del forte di Sant’Angelo da parte dell’Ordine e il 5 dicembre del 1998 in base ad un ulteriore accordo la Repubblica di Malta ha messo per 99 anni il forte a disposizione dell’ordine. Il luogo gode del diritto di extraterritorialità ed è sede di numerose riunioni dei cavalieri, anche a livello internazionale. Un altro piccolo tassello in quel rapporto tra Malta e area culturale italiana che lega anche i maltesi alla Corsica.
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Fonte: CorseNetInfos