Le differenze tra i due uomini sembrano profonde e la frattura si è accelerata quest’estate. Il 14 luglio, giorno di festa nazionale in Francia, Lisandru de Zerbi è apparso nella foto di gruppo del Consiglio comunale come l’unico a non indossare la sciarpa tricolore. In questa occasione, ha affermato la sua rottura con l’intero gruppo di eletti, pubblicando la foto su Facebook accompagnata da un testo particolarmente acre:“Les apôtres et le traître à la nation française” (“Gli apostoli e il traditore della nazione francese“).
Ma è stata una nuova dichiarazione sulle reti sociali, che questa volta puntava il dito direttamente contro il sindaco, a portare alla messa a margine di Lisandru de Zerbi. L’ex insegnante di lingua còrsa, noto nel mondo culturale dell’isola per essere stato uno degli artefici dell’associazione Praticalingua, ha rivelato pubblicamente un’irregolarità nella recente votazione del bilancio del Comune di Bastia. Lisandru de Zerbi non ha partecipato alla votazione, ritenendo inadeguato il posto della lingua corsa nel nuovo piano; eppure sembra che qualcuno abbia votato a suo nome. Lisandru de Zerbi sostiene di non aver mai concesso a nessuno questa facoltà. Errore del Municipio o falso? Nonostante l’immediata rettifica da parte del Municipio, che ha sostenuto un errore, il dubbio è stato sollevato. Quindi Pierre Savelli ha deciso di ritirare la delega a Lisandru de Zerbi.
Il Municipio di Bastia ha annunciato la sua decisione come segue:
“Dopo aver consultato gli aggiunti e le forze politiche che compongono la maggioranza comunale, il Sindaco di Bastia ha emesso un decreto di ritiro delle deleghe e della firma al signor Lisandru de Zerbi, ottavo vicesindaco.
Questa difficile decisione è stata presa dal Comune alla luce delle recenti dichiarazioni pubbliche dell’eletto contro la maggioranza comunale, a dimostrazione di una spaccatura politica chiaramente incompatibile con il mantenimento delle sue deleghe”.
Contattato da France 3 Corse Via Stella, Lisandru de Zerbi ha dichiarato:“È una decisione che non mi preoccupa. Il sindaco non mi ha voluto nella sua lista fin dall’inizio. Ora che il dialogo costruttivo è diventato impossibile e il divario ideologico tra noi è sempre più ampio, vedo questo ritiro come un’ammissione di impotenza”. E aggiunge: ” Rimango un nazionalista còrso, impegnato come sono sempre stato sul territorio, al servizio dei còrsi e dei bastiesi, che ringrazio per la fiducia che mi hanno accordato e ai quali mi rimetto per giudicare il mio lavoro, il mio operato e il mio ascolto”.
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Fonte: France 3 Corse Via Stella
Guillaume Bereni
Di Felce (Castagniccia), è padre di 3 bimbi e lavora sia nell'azienda agricola di famiglia, che produce farina di castagne, sia come redattore freelance, per noi e per altre testate, scrivendo in lingua corsa, francese e italiana.