Con una nota ufficiale del 6 maggio l’Eurovision Song Contest tramite l’Unione europea di radiodiffusione (EBU) organizzatore dell’evento canoro che si svolgerà fino al 14 maggio all’Ericsson Globe Arena di Stoccolma ed è in onda oltre che in Europa in molti Paesi extraeuropei, come Cina e Australia, cambiando l’assurda regola che vietava l’esposizione di bandiere regionali, compresa quella còrsa ma solo quelle dei Paesi riconosciuti dall’ONU.
Ecco il comunicato tradotto in italiano:
Dopo una riflessione e una discussione costruttiva con molte delegazioni partecipanti, gli organizzatori dell’Eurovision Song Contest hanno concordato di mitigare la politica rigurdo alle bandiere, e permettere le bandiere nazionali, regionali e locali ad es. la bandiera gallese (come uno dei cantanti britannici che viene dal Galles) e la bandiera Sami (come il cantante norvegese è di origine Sami). Questa [bandiera] potrà essere usata assieme alla bandiera dei Paesi membri ONU, dell’Unione Europea e alla Bandiera arcobaleno LGBT, come scritto nelle originali linee guida.
L’EBU propone anche un approccio più tollerante verso le altre bandiere purchè il pubblico rispetti la natura non politica dell’Eurovision Song Contest e di non coprire deliberatamente la visuale della telecamera.
Questa proposta è stata approvata dell’organo direttivo dell’Eurovision Song Contest, il Gruppo di Riferimento.
6 maggio 2016″
Fonte: Corse Net Infos