Con la sessione pubblica del 2 ottobre l’Assemblea di Corsica ha votato il rapporto n°180 per accogliere 200-250 rifugiati nell’isola nel corso di due anni. Ricordiamo che l’argomento profughi era già entrato in Assemblea a metà settembre dopo che il consigliere François Tatti, presidente anche della Comunità di Agglomerazione di Bastia e del partito di centrosinistra Mouvement Corse Démocrate aveva chiesto alla Collettività di fare qualcosa per risolvere questa emergenza.
Il rapporto n°180 parte dal presupposto che la Corsica durante la Prima guerra mondiale ha ospitato ben 30.000 profughi e oggi è necessario uno sforzo a livello nazionale per superare questa emergenza europea.
La Collettività Territoriale di Corsica ha previsto l’utilizzo degli établissements publics locaux d’enseignements (EPLE) non utilizzati, gli EPLE comprendono tutti i licei, le scuole secondiare e le scuole professionali. Al momento del rapporto siultavano vuoti 8 EPLE in Corsica del Sud e 12 EPLE in Alta Corsica.
Ai proprietari degli immobili verranno pagati 1.000 euro dalla Collettività della Corsica che saranno aggiunti ai 1.000 euro versati dallo stato tramite l’Agence nationale de l’habitat (Anah) che verranno utilizzati per sistemare gli immobili.
Ad accogliere i profughi ci sarà un fondo della Collettività con una base iniziale di 20.000 euro che verrà portato a 100.000 euro.
Qui si può trovare il link della sessione dell’1-2 ottobre dove è compreso il rapporto n° 180.
—————————————
Fonte: Corse Net Infos