Un pomeriggio vissuto in un clima cordiale, con qualche scherzo e scambio di battute, dove la maggioranza nazionalista si è insediata. L’appello dei presenti in lingua corsa, cui quasi tutti hanno risposto in còrso, pochi in francese. Durante la seduta si è parlato quasi sempre in francese, salvo il discorso di Talamoni, ma spesso inframmezzato da frasi e battute in lingua corsa. Anzi, un non-nazionalista ha usato più còrso di Simeoni stesso, il quale ci ha scherzato su: “questo confonderà un po’ i giornalisti venuti da Parigi” ha detto in francese, ma “dibatteremo e ci scontreremo anche in lingua nustrale, che è la nostra lingua e ci esce naturale” ha poi soggiunto in còrso.
Ma andiamo con ordine. Dopo l’appello e il discorso introduttivo del presidente ad-interim, la prima votazione ha riguardato l’elezione del presidente dell’Assemblea, ruolo in cui a larga maggioranza è stato confermato Jean-Guy Talamoni, che ha tenuto subito il suo discorso di investitura.
Poi la nomina della commissione permanente, l’elezione dei due vicepresidenti dell’Assemblea.
Infine la nomina del Consiglio esecutivo. Qui l’unica lista presentata è stata quella Nazionalista, guidata da Gilles Simeoni che è divenuto quindi di nuovo presidente dell’Esecutivo isolato.
Nel discorso d’investitura ha voluto rimarcare la volontà di unire tutti i Corsi in una strada di emancipazione politica e culturale, di pace e di sviluppo economico.
Ecco gli altri dieci membri dell’Esecutivo:
Gilles Simeoni
Marie-Antoinette Maupertuis
Jean-Christophe Angelini
Josepha Giacometti
François Sargentini
Vanina Borromei
Jean Biancucci
Bianca Fazi
Xavier Luciani
Lauda Guidicelli
Lionel Mortini
A conclusione, il giuramento dei consiglieri dell’Esecutivo sul preambolo della Costituzione della Repubblica Corsa del 1755, purtroppo letto solo in una traduzione in lingua corsa e non anche nell’originale italiano.
Infine il canto del Dio vi salvi Regina, come avvenuto due anni, inno della Corsica, da parte di eletti e pubblico presente.
Guillaume Bereni