Questo mercoledì dopo ben 23 anni di chiusura riaprirà la stazione sciistica di Haut-Asco situata presso la fonte del torrente Asco e parte del comune omonimo in Alta Corsica a 1.423 m alle falde dei monti Cinto (2.706 m), Capu Falu (2.540 m), Punta Minuta (2.556 m) e a Muvrella (2.147 m) che sono i più alti dell’isola.
La stazione sciistica era stata chiusa in seguito alle forte inondazioni del 1992 e la sua riapertura è stata fortemente voluta dall’attuale sindaco di Asco, Bernard Franceschetti.
I lavori per la costruzione di un nuovo skilift al posto di quello risalente al 1964 oltre di un ecomuseo sulla montagna ospitato in una costruzione del 1992 sono costati 2,5 milioni di euro di cui il 53% fondi di sviluppo europei, 20% del comune di Asco, 14% dalla Collettività Territoriale di Corsica e il 13% finanziamanti statali.
Nel 1964 ad Haut-Asco c’era solo un ovile in rovina, il comune dell’epoca costruì prima la strada e con la costruzione della strada vennero edificati alcuni alberghi e alcuni chalet oltre che uno skilift.
Nell’inverno 1969 ad Haut-Asco una trentina di studenti tra i 12 e i 15 anni delle scuole di Calvi furono investiti da una valanga che ne seppellì 12 e quattro persero la vita. A causa di questa inchiesta la stazione sciistica rimase chiusa per molti mesi.
Negli anni ’70 qui venne anche fondato ed ebbe qui sede il Comité Corse de ski, che nel 1992 venne spostato a Biguglia, vicino Bastia e divenne una stazione sciistica famosa in tutta la Corsica.
Poi il 27 settembre 1992 le forti inondazioni provocarono gravi danni alla stazioni sciistica e la situazione finanziaria locale non ha permesso la riapertura, che dopo essere stata annunciata nel 2008 finalemente è arrivata nell’ottobre 2015.
Ricordiamo che la stazione sciistica di Haut-Asco è raggiungibile tramite la RN 197 Calvi-Ponte Leccia, poi seguire le indicazioni per la D47 per Asco e Haut-Asco.
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Fonte: France 3 Corse Via Stella