La Pop Art made in Corsica / 1: Intervista a Antò Fils De Pop

Abbiamo intervistato per voi due protagonisti della Pop Art còrsa: Antò Fils de Pop, che ha risposto ad alcune nostre domande nell’articolo che state per leggere, e Marcè Lepidi, la cui intervista pubblicheremo in un successivo articolo.

Dinamico, spontaneo ed esplosivo : ecco Antò Fils de Pop, artista còrso appassionato di musica, di automobilismo (e di gare di Formula Uno) e di tutte le forme d’arte. Lui si definirebbe piuttosto come « appassionato, combattivo e ansioso ». Ha saputo dare al mondo dell’arte còrso una boccata d’aria fresca e di originalità. L’artista, nato nel 1970 e originario della zona della Balagna è da sempre intriso di cultura pop. Crea con talento opere che mischiano immagini tradizionali della cultura dell’isola e universi diversi quanto lontani da essa: pubblicità, fumetti, cinema, videogiochi, musica, sport, manga… Del resto viene spesso associato al dipinto United States of Corsica (Pasquale Paoli) del 2007. Il tutto, col dinamismo e con lo sguardo nuovo di Antò Fils de Pop, dà il tocco di modernità che forse mancava all’arte locale. Ritratto e sfumature dell’artista che ha gentilmente accettato l’intervista di Corsica Oggi :

Qual è il Suo rapporto con la Pop Art? Ha la sensazione di fare Pop Art còrsa ?

Sono cresciuto con la tv, il cinema, la pubblicità, la musica e i media. A senso mio, questi elementi costituiscono la base della Pop Art ! Sento di proporre un’arte contemporanea còrsa che va oltre la pop art, anche se il mio nome è più generico che pop art propria !

Qual è il Suo percorso artistico? Come si è costruita la Sua identità di artista ? Da dove nasce questa voglia di esprimersi in questo modo così singolare ?

Ho iniziato a dipingere nel 1993, dopo aver frequentato la scuola municipale di arti figurative di Bastia, (che oggi non esiste più) dove mi sono avvicinato alla ceramica, alla modellatura, alla scultura, al disegno e alla pittura.

Dopo aver creato gli scenari della Passione di Cristo allo Svegliu Calvese nel 1993, ho fatto la mia prima mostra nei locali di quest’associazione di Calvi. Ho cominciato con un dipinto molto fumettistico, molto influenzato dalla cultura dell’isola. Poi man mano mi sono avvicinato a una pittura che giocava molto con gli slogan, i giochi di parole e la provocazione. Questa voglia di esprimermi è sicuramente nata così, perché sono di natura una persona selvatica e timida, ed è così che mi esprimo meglio, credo !

Cosa La ispira oggi?

Tutto !

Quali tecniche, quali strumenti, quale materiale usa?

Pitture e pennelli su tele e legno, e su oggetti in rilievo.

Oggi in Corsica si può vivere dell’attività artistica ? Bisogna declinarla su supporti « commerciali » ? O alla fine si tratta di un « tutto », un insieme senza barriere (creazione e commercializzazione)?

Si vivacchia: personalmente, investo molto di quello che guadagno nelle mostre (materiale, comunicazione e viaggi, perché non lavoro solo in Corsica). Sono contrario ad una declinazione troppo grande ! No, per me non è un « tutto » : evito al massimo di fare prodotti derivati. Penso che svaluti il proprio lavoro.

Come, dal lato artistico, pensa che il Suo lavoro sia percepito nell’isola ?

Non lo so ! Chi mi ama mi segua ! 🙂

E fuori dall’isola ? Si esporta la Pop Art còrsa ?

Sì : ho fatto mostre a Marsiglia, Parigi, Monaco, Montréal, Firenze, Los Angeles.

Ha l’impressione di aver ispirato una nuova generazione di artisti ? Tipo discepoli o eredi del Suo lavoro ?

Penso di sì ; o almeno, ho aperto una strada a giovani creatori pieni di talento !

Qual è la Sua attualità e/o quali sono i Suoi progetti ?

Attualmente sto facendo una mostra a Marsiglia, e a primavera a Firenze. Ho realizzato la grafica dell’associazione INSEME per l’anno 2015/2016 (www.inseme.org) D’altronde, mi integrerò un sito web (www.ventedart.com) che mi darà una visibilità mondiale, dato che il desiderio dei creatori di questo sito è quello di mirare al mercato mondiale direttamente, vendendo le opere di giovani talenti come me e di maestri del contemporaneo come Philippe Pasqua, Basquiat o Warhol !

Grazie e… buon lavoro !

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Intervista di Lydie Chavazas, con la collaborazione degli altri studenti dell’Atelier
Foto in copertina di Olivier Gomez

Alcune opere di Antò Fils de Pop