Il segretario del sindacato, dopo aver invitato GI a partecipare alla manifestazioni che la CGT terrà a Bastia alle ore 10 di venerdì, ha commentato le rivendicazioni che i giovani hanno portato avanti nella manifestazione e poi nell’occupazione del nido d’aquila della cittadella di Corte. Rivendicazioni che fanno seguito alle proposte votate dall’Assemblea di Corsica, ma che Battestini giudica impossibili da realizzare, e addirittura pericolose.
Come nel caso dello Statuto dei Residenti e dello Statuto Fiscale, che secondo lui potrebbero tradursi in diversi diritti sociali a seconda dell’origine dei lavoratori, e dell’iscrizione della Corsica nella Costituzione con un codice del lavoro a sé stante, “un po’ come avviene in Nuova Caledonia, dove le 35 ore non sono applicate, il salario minimo è più basso e il diritto del lavoro viene disatteso”.
Il segretario conclude con un monito a stare attenti “a quali chimere si mettono in testa ai giovani” perché possono essere mortali proprio per il futuro dei giovani e del lavoro nell’isola.