Noi italiani, siamo abituati ad ammirare la bellezza delle cattedrali romaniche, sparse per tutto il Paese, da Nord a Sud.

In particolar modo noi, in Toscana, ammiriamo molte cattedrali di stile romanico-pisano, situate nella Provincia di Pisa ma anche altrove nel territorio regionale.

Ci risulta però, al contempo, strano e affascinante, trovarne una al di fuori dei confini regionali e nazionali.

Proprio queste sensazioni ho provato quando ho scoperto e visitato la bellissima Cattedrale di Santa Maria Assunta di Nebbio, a  San Fiorenzo (Saint-Florent) in Corsica, dove ho scattato queste foto. Un’altra magnifica testimonianza dell’intenso legame che lega da sempre Corsica e Italia.

Questa bellissima Cattedrale, in puro stile romanico-pisano, era, fino al 1789, la sede del Vescovo della diocesi di Nebbio, regione dell’Alta Corsica intorno Saint-Florent. La regione prende il nome dall’antica città di Nebbio, in latino Cersunum , distrutta dai saraceni, situata nella zona della Cattedrale.

Lo stile della Cattedrale è legato al periodo della costruzione della stessa, intorno al 1100. In quel periodo, infatti, la Corsica era sotto il controllo della Repubblica Pisana e lo stesso Vescovo di Pisa era anche Primate di Corsica. L’influenza Pisana sulla Corsica avrà fine in seguito alla disastrosa sconfitta della Meloria, nel 1284, nella quale Genova sconfisse Pisa e acquisì anche il controllo della Corsica.

La bella Cattedrale ospita anche le spoglie di Saint Flor. Tali reliquie hanno una storia molto particolare che merita di essere raccontata.

Nel 1771, l’allora Vescovo di Nebbio, Monsignor Guasco, decise di donare al popolo della sua diocesi delle reliquie di un Santo Martire da poter onorare. Chiese allora a Papa Clemente XIV di poter trasportare in Corsica le reliquie di uno dei martiri sepolti a Roma nelle Catacombe di San Sebastiano. Il Papa diede il suo consenso.

Uno di tali martiri, un soldato romani ucciso all’età di 15-16 anni per la sua fede,  dal nome sconosciuto, fu esumato e trasportato in Corsica, dove arrivò nel giorno di Pentecoste del 1771. Accolto dal Vescovo e da numerosi fedeli, al  Santo Martire fu dato il nome di Saint Flor e le spoglie furono deposte nella Cattedrale di Santa Maria Assunta.

Il Vescovo Guasco istituì allora la Festa di Saint Flor che, da allora, si celebra solennemente ogni tre anni il giorno di Pentecoste. Le spoglie del Santo vengono portate a braccio dagli uomini dalla Cattedrale fino alla Chiesa di Sant’Anna, attraversando tutta la città addobbata per l’occasione.

Dal 1789, come detto, la Chiesa ha perso il titolo di Cattedrale in quanto la diocesi di Nebbio fu incorporata in quella di Ajaccio. La Chiesa principale di Saint-Florent è la Chiesa di Sant’Anna, patrona della città, ma nella ex Cattedrale si continuano a svolgere celebrazioni religiose anche se meno frequentemente

Consiglio davvero una visita a questa splendida Cattedrale, una tappa che non può mancare nel vostro viaggio in Corsica, come non può mancare la stessa Città di Saint-Florent con la sua Cittadella, Il Porto, i vicoli e le bellissime spiagge.

 

 

 

Ettore Timi

Vivo e lavoro a Firenze, dove mi occupo di materia fiscale. Qualche anno fa sono stato in Corsica per la prima volta e me ne sono innamorato. La sua bellezza e il suo essere punto d'incontro delle culture mediterranee mi ha subito affascinato. Da allora mi interesso molto della sua storia e della sua attualità, sperando di conoscerla meglio anche ritornandoci molte volte.

By Ettore Timi

Vivo e lavoro a Firenze, dove mi occupo di materia fiscale. Qualche anno fa sono stato in Corsica per la prima volta e me ne sono innamorato. La sua bellezza e il suo essere punto d'incontro delle culture mediterranee mi ha subito affascinato. Da allora mi interesso molto della sua storia e della sua attualità, sperando di conoscerla meglio anche ritornandoci molte volte.

Related Post