La casa natale di Cristoforo Colombo….a Calvi!

Il luogo di nascita del navigatore Cristoforo Colombo è Genova, dove nacque nel 1451 ma tra gli altri luoghi che rivendicano la sua nascita i più plausibili sono Cogoleto vicino Genova e anche Calvi in Corsica, sia Calvi che Cogoleto erano all’epoca sotto controllo della Repubblica di Genova, dato che l’isola passò sotto il controllo del Banco di San Giorgio due anni dopo la nascita di Colombo, nel 1453.

Ma come è nata la teoria della nascita di Cristoforo Colombo a Calvi?

I documenti sulla (presunta) nascita di Colombo erano in mano al calvese M. Giubega fino al 1841, in vita egli aveva giurato di pubblicarli ma forse li perse e non si seppe più nulla. Di conseguenza, questi documenti o copie analoghe, sono stati visti e letti da diverse persone nella prima metà dell’Ottocento, i signori Flach, Octave Colonna Ceccaldi, Rocca Castellani, Pierre Capifali, Jean Sanguinetti, discendenti di vecchie famiglie calvesi e fedeli depositarie delle tradizioni locali della “Civitas Semper Fidelis“.

Tra queste affermazioni, due che si trovano di seguito, sono curiose anche da un punto di vista leggermente differente, vale a dire per quanto riguarda la casa nativa del marinaio illustre. Questa casa rimane, o almeno le sue rovine, in Rue Del-Filo, precedentemente conosciuta come Rue des Tisserand o Caruggio del Filo. Sappiamo che il padre di Cristoforo Colombo era un tessitore e padre Martin Casanova fornisce informazioni molto complete su questo edificio:

Sulla cima della cittadella di Calvi, in Rue Colomb, ora occupata dal genio militare, ci sono diverse case che non sono altro che un mucchio di rovine. Verso la metà di questa strada, al di sopra della casa del genio militare, si vede il primo piano di una bellissima casa che deve aver avuto quattro come gli altri che lo hanno afferrato da nord a sud e che sono ancora in piedi. Aveva due ingressi. Il primo, elegante e ampio si apre su una scala lavorata con cura, ma la pietra sopra di essa non è più lì, e lo troviamo su un’altra porta, che si trova all’altra estremità della casa. il suo posto, perché questa porta è larga solo un metro, mentre la pietra in questione ha una lunghezza di quasi due metri e un’altezza di quasi trenta centimetri… Questa pietra era coperta di calce e la porta murata. Fu nell’ottobre 1882, grazie all’iniziativa dei signori dottor Bartoli, Gaetan Flach, Octave Franceschini e padre Peretti, curato di Santa Maria di Calvi, che ha avuto la felice ispirazione di lucidare l’arco e ha trovato le seguenti sculture. Al centro c’è una splendida cornice in cui è scolpita la bussola di Flavio Gioia… A destra, una torre, una sfera e la Stella Polare; a sinistra, un’altra torre, sormontata da una colomba, una croce ornata e una seconda sfera … “


Questa decorazione, insolita in questo luogo, se non si riferisce a Cristoforo Colombo, è stata un’altra prova. Quindi, cosa è successo? Ascoltate con attenzione.


Appena si sapeva che la pietra aveva parlato e che la sua testimonianza era indubbia, i nemici delle nostre glorie nazionali volevano distruggere questa grande testimonianza. Nella notte del 13-14 luglio 1884, delle mani criminali si spezzarono col martello, i rilievi dello stemma di Cristoforo Colombo.”

Chi furono  gli autori di questo gesto? Verso il 12 luglio, arrivarono tre italiani, le cui maniere insospettirono i calvesi. Ma gli abitanti, non riuscendo a sospettare il crimine che si stava preparando, non controllarono queste persone che, sfruttando questa dimenticanza e l’oscurità, cercaronono di distruggere una testimonianza imbarazzante. Disturbati nel mezzo della loro impresa, dovettero fuggire e imbarcarsi in un luogo deserto sulla costa, su una piccola barca che era stata notata da tre o quattro giorni ad una certa distanza da Calvi. I resti di questi stemmi furono depositati in una delle sale del municipio.


Nel 1746, questa casa era ancora abitata dalla famiglia Colombo. La sua rovina deve provenire dall’assedio di Calvi da parte degli inglesi del 1793, quando l’esplosione di una polveriera accanto alla porta la distrusse. Due calvesi, i signori Jean Sanguinetti, morto all’età di 96 anni, e Joseph Mastagli, morto più che ottantenne, che avevano partecipato all’assedio, ricordavano molto bene questo incidente e aggiunsero questo dettaglio di grande valore.

I calvesi, che sapevano l’origine esatta dell’ammiraglio in modo indiscutibile, avevano eretto un monumento davanti alla sua casa natale. Era costituito da un architrave supportata da due pilastri che portava nel mezzo un’ancora intagliata. A destra, su un pilastro, un animale esotico; a sinistra, dall’altra, un albero di cocco. Questo monumento cadde allo stesso tempo della casa, ma fortunatamente la sua memoria non è stata persa e aiuta a collegare attraverso i secoli le fasi di una meravigliosa epopea.
Nel giugno 1886, stimolati dalla pubblicazione dell’abate Martin Casanova, i concittadini di Calvi, organizzarono una festa in onore di Colombo. In particolare, una cerimonia commovente fu l’apposizione di una targa commemorativa sulla casa natale con l’iscrizione:

ICI EST NE EN 1441

 CHRISTOPHE COLOMB 

IMMORTALISE PAR LA DÉCOUVERTE DU NOUVEAU MONDE

ALORS QUE CALVI

ÉTAIT SOUS LA DOMINATION GÉNOISE

MORT A VALLADOLID, LE 20 MAI 1506.

Passiamo la nostre fronte prima di queste vestigia auguste e ripetiamo, contemplandole, come ha detto il signor Casanova: “In questa casa rovinata, aperta al sole e alla brezza dei golfi, è l’eroe dei mari era da lì che il suo sguardo galleggiava sulle onde e chiese, ancora fanciullo, alle onde e ai venti impetuosi di portarlo in quelle spiagge lontane da cui provenivano“. Questa targa è ancora presente sulla (presunta) casa di Colombo di Calvi.

Nonostante questo sia la data che il luogo di nascita di Colombo rimangono un mistero nonostante i numerosi studi e le numerose città che hanno affermato di essere il suo luogo di nascita, pur essendo un personaggio conosciutissimo in tutto il Mondo, e la sua vita rimane controversa come la sua nascita.

Nel 2010 lo studioso Albert Mattei ha affermato che Colombo era nato in Corsica ma non a Calvi ma di Cagnano nella penisola di Capo Corso e aveva vissuto a Calvi, dopo questa affermazone è stato zittito dal sindaco di Calvi, Ange Santini che ha affermato “Anche se ognuno può legittimamente esprimersi sul tema, credo che se Cristoforo Colombo fosse nato in Corsica, allora è nato a Calvi. In ogni caso, è la tesi che è stata difesa per secoli”.

Il comune còrso nel 2014 e nel 2017 ha emesso una medaglia commemorativa a Calvi, “Città di Nascita di Cristoforo Colombo”.

Traduzione dello studio dello storico Maurice Letellier risalente al 1914.

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Fonte: Chronique temporelle, Corse Matin e France.fr

Andrea Meloni

Di origini sarde e calabresi ma genovese di nascita, laureato in scienze geografiche presso l'Università di Genova nel 2013 e socio della sezione Liguria dell'AIIG (associazione Italiana insegnanti di geografia), risiede nell'Appennino Ligure in val Borbera, una valle piemontese ma da sempre legata alla confinante Liguria e da agosto 2015 è redattore di Corsica Oggi. Collabora da marzo 2016 con la società cartografica geo4map di Novara, nata da una costola di DeAgostini e da giugno 2017 con il quotidiano genovese Il Secolo XIX. Adora viaggiare ed è innamorato della Corsica.

By Andrea Meloni

Di origini sarde e calabresi ma genovese di nascita, laureato in scienze geografiche presso l'Università di Genova nel 2013 e socio della sezione Liguria dell'AIIG (associazione Italiana insegnanti di geografia), risiede nell'Appennino Ligure in val Borbera, una valle piemontese ma da sempre legata alla confinante Liguria e da agosto 2015 è redattore di Corsica Oggi. Collabora da marzo 2016 con la società cartografica geo4map di Novara, nata da una costola di DeAgostini e da giugno 2017 con il quotidiano genovese Il Secolo XIX. Adora viaggiare ed è innamorato della Corsica.

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