Talamoni fa riferimento alla sentenza 01-86088 della camera criminale della Corte di Cassazione che ha considerato per la prima volta sul piano giurisprudenzale il “razzismo anti-corso” anche se secondo questa sentenza i còrsi non possono essere ritenuti una categoria di persone protette secondo l’articolo 32 della legge del 29 luglio 1881 sulla libertà di stampa.
Secondo Talamoni comunque questa sentenza contraria non può essere un ostacolo sul piano giuridico, quindi ha chiesto la costitutizione di un collettivo di avvocati isolani per dare una risposta energica e di far valere gli interessi morali del popolo còrso.
Quindi da oggi ha preso contatti presso i bâtonnier (presidenti) dei barreau (ordine professionale) degli avvocati di Bastia e Ajaccio e con gli avvocati corsi che esercitano fuori dall’isola.
L’idea è di far riconoscere dalla giurisprudenza europea e francese a tutti gli effetti il “razzismo anti-corso” appellandosi alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo e alla Corte di cassazione francese.
Racisme anti-corse : j'appelle à la constitution d'un collectif d'avocats corses chargé d’organiser une riposte énergique et de faire valoir ainsi les intérêts moraux de notre peuple. Mon communiqué envoyé ce matin à la presse ⬇️ pic.twitter.com/sHbyFs9Ejd
— Jean-Guy Talamoni (@JeanGuyTalamoni) May 22, 2018
Fonte: Europe 1
Andrea Meloni
Di origini sarde e calabresi ma genovese di nascita, laureato in scienze geografiche presso l'Università di Genova nel 2013 e socio della sezione Liguria dell'AIIG (associazione Italiana insegnanti di geografia), risiede nell'Appennino Ligure in val Borbera, una valle piemontese ma da sempre legata alla confinante Liguria e da agosto 2015 è redattore di Corsica Oggi. Collabora da marzo 2016 con la società cartografica geo4map di Novara, nata da una costola di DeAgostini e da giugno 2017 con il quotidiano genovese Il Secolo XIX. Adora viaggiare ed è innamorato della Corsica.