Il Primo Ministro Édouard Philippe martedì ha detto che rimasto “inorridito” dagli incidenti che hanno caratterizzato l’incontro tra Ajaccio e Le Havre, e ha detto che “il calcio ha perso” in questa occasione.
“Come un’enorme maggioranza dei francesi, sono rimasto sconcertato da quello che ho visto”, ha detto il primo ministro ed ex sindaco di Le Havre durante il suo Facebook Live settimanale.
“Sconvolto dalla sequenza di eventi, sconvolto dalla violenza e la brutalità di arrivo allo stadio del giocatori del Le Havre venerdì sera, sconvolto dalla violenza, la tensione che regnava intorno allo stadio e allo stadio domenica sera” ha continuato, denunciando “le pressioni, le violenze e gli insulti presenti per l’intero incontro”.
Venerdì sera il pullmann dei Normanni era fermo, sono stati pronunciati insulti razzisti e la partita è stata posticipata di due giorni, su decisione prefettizia. Domenica sera la partita ripetuta ha visto cinque esclusioni e uno scontro sul campo.
“Quello che è inaccettabile è la violenza, è insulto razzista. Ciò che è inaccettabile è un livello di brutalità e l’imbecillità che non ha nulla a che fare con il calcio”, ha insistito il Primo Ministro.
Secondo il Primo Ministro, che è stato chiesto da parte di un’internauta di rispondere alla domanda, “tutti perdono” alla fine di questo semifinale di spareggio per salire in Ligue 1, vinta dall’Ajaccio (2-2, 5-3 ai rigori).
“L’Ajaccio ha perso in qualche modo, il prossimo turno dello spareggio (mercoledì contro il Tolosa, ndr) sarà in condizioni più difficili e in uno stadio a porte chiuse (a Montpellier, ndr). Non è il calcio, Il calcio ha perso “, ha detto.
Il Primo ministro voleva anche “salutare i giocatori Le Havre perché sono stati molto tranquilli”, ha detto.
“Non vedo l’ora di leggere tutte le cose che verranno pubblicati dalla Lega (calcio professionistico, ndr), in particolare, per spiegare tutte le sue decisioni. É difficile da capire per molte persone di buona fede” ha glissato sulla domanda.
Fonte: L’Express
Andrea Meloni
Di origini sarde e calabresi ma genovese di nascita, laureato in scienze geografiche presso l'Università di Genova nel 2013 e socio della sezione Liguria dell'AIIG (associazione Italiana insegnanti di geografia), risiede nell'Appennino Ligure in val Borbera, una valle piemontese ma da sempre legata alla confinante Liguria e da agosto 2015 è redattore di Corsica Oggi. Collabora da marzo 2016 con la società cartografica geo4map di Novara, nata da una costola di DeAgostini e da giugno 2017 con il quotidiano genovese Il Secolo XIX. Adora viaggiare ed è innamorato della Corsica.