Il tribunale amministrativo di Bastia: all’Assemblea di Corsica non si può usare la lingua corsa

By Redazione Mar 11, 2023 #lingua còrsa

Il tribunale amministrativo di Bastia ha ritirato gli articoli del regolamento interno dell’Assemblea della Corsica che prevedono che il còrso e il francese siano le lingue di dibattito. Era stato l’ex prefetto Pascal Lelarge a presentare un ricorso in tal senso.

La decisione è stata presa il 9 marzo. Il tribunale amministrativo di Bastia ha annullato gli articoli del regolamento interno dell’Assemblea della Corsica che prevedevano che “le lingue dei dibattiti sono il còrso e il francese”. Il tribunale ritiene che questa disposizione violi l’articolo 2 della Costituzione, secondo il quale “la lingua della Repubblica è il francese”.

“Questa decisione equivale a privare i rappresentanti eletti della Corsica del diritto di parlare la loro lingua durante i dibattiti dell’Assemblea della Corsica, del Consiglio esecutivo della Corsica e nella vita pubblica”, hanno dichiarato Gilles Simeoni e Marie-Antoinette Maupertuis in un comunicato.

“Accettare questa situazione è per noi impensabile”, scrivono il presidente dell’Esecutivo e il presidente dell’Assemblea della Corsica. Tanto che stanno pensando di presentare un ricorso contro questa decisione.

Inoltre, Gilles Simeoni e Marie-Antoinette Maupertuis ritengono che “questa decisione giudiziaria e le sue motivazioni non fanno che confermare l’assoluta necessità di una revisione costituzionale, in particolare per garantire alla lingua corsa lo status di co-ufficialità, condizione indispensabile per la sua sopravvivenza e il suo sviluppo”.

Hanno annunciato che nella prossima sessione proporranno a tutti i gruppi “di adottare una posizione comune di fronte alla situazione giuridica e politica creata dalla sentenza del tribunale amministrativo di Bastia, a cui lo Stato ha fatto riferimento”.

Per ricordare che era stato l’ex prefetto della Corsica Pascal Lelarge a presentare un ricorso contro queste delibere di modifica del regolamento interno dell’Assemblea, dopo che quest’ultima si era rifiutata di ritirarle.

Egli aveva infatti ritenuto che i riferimenti alla nozione di popolo corso e alla lingua corsa come possibile lingua per i dibattiti dell’Assemblea violassero la Costituzione.

Il tribunale amministrativo gli ha quindi dato ragione.


Fonte: FR3 Corse ViaStella

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2 thoughts on “Il tribunale amministrativo di Bastia: all’Assemblea di Corsica non si può usare la lingua corsa”
  1. Buona giornata, seguo da qualche anno questo sito che mi da l’opportunita’ di essere messo al corrente sulle principali tematiche Corse e vi ringrazio. Seguo anche altri siti italofoni relativi a quelle regioni che non fanno parte dello stato italiano, come quello della Rsi del Canton Ticino, di Radio Capodistria, del Corriere di Malta, di S. Marino, etc. Questo mi consente di rimanere aggiornato su tutto quanto riguarda il mondo italofono e anche di quello che lo era stato. Certamente dispiace che i cugini corsi non possano adoperare la loro lingua ufficialmente, una lingua che di fatto e’ sorella di quella italiana dato che entrambe derivano dal toscano antico. È interessante contestualizzare il fatto che nel 1849, quando e’ stato vietato l’uso ufficiale dell’italiano in corsica e imposto il francese, in svizzera si andava invece a riconoscere l’uso di quattro lingue nazionali e per non privilegiare nessuna di queste nella denominazione del loro stato, venne scelto come nome ufficiale quello di “Confoederatio Helvetica” in latino. Allora lo “stato” italia non esisteva ancora e la lingua italiana era stata liberamente adottata nel corso dei secoli sulla scia culturale iniziata da Dante. Ne abbiamo un esempio lampante, come quello riportato nel preambolo della Costituzione del Canton Ticino dove viene esplicitato che il popolo ticinese e’ fedele al compito di rappresentare la lingua e la cultura italiana nella confederazione.

    1. Grazie di seguirci e grazie del suo commento. L’italiano da noi fu vietato nel 1859, o meglio, non fu più officiale. La costituzione della Svizzera è del 1848, ma poco cambia. Se ama l’informazione italofona segnaliamo questo sito: https://siti.italofonia.info/dalmondoinitaliano/ e il portale Italofonia.info che forse potranno interessarla. A ringrazialla!

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