È necessario portare un binocolo per ammirare il magnifico panorama dalla Chiesa di San Mamiliano, un panorama costituito da piccoli villaggi tradizionali, dalla pianura del Morianincu, dal Porto da diporto di Taverna nel mare Tirreno e per finire dall’Arcipelago Toscano con l’isola d’Elba, Pianosa, Montecristo e Capraia.
Seguite la RD 109 passando nella pianura e il villaggio di Santa Lucia di Moriani, la frazione di Serra e la Chiesa parrocchiale. Altre strade possibili, la RD 34, passando da San Nicolao, fino al bar ristorante Cava, la RD 134 passando davanti alla frazione di Reghjetu per arrivare al punto di partenza del sentiero: la Chiesa parrocchiale di San Giovanni ed il suo altissimo campanile.
La Chiesa parrocchiale di San Giovanni è uno dei grandi edifici barocchi della Corsica.
La sua costruzione, lontana dal villaggio, è iniziata nel 1686 per concludersi poi verso il 1740. È stata classificata monumento storico nel 1976.
Il cammino:
Partendo dal posto della Chiesa parrocchiale (parcheggio assicurato), il sentiero botanico attraversa la parte inferiore della frazione di Cioti, davanti alla casa del Contessa Cervoni e la cappella Santa Maria. Dopo aver superato la strada di Casone dove troverete indicazioni per orientarvi, prendete la direzione di San Mamilianu, cappella romanza del X secolo, con il suo cimitero medievale, dove si trovano un’area picnic ed un rifugio. Il ritorno si fa da un altro sentiero che passa da Castellu Vechju, (scavi archeologici), la frazione di Serrale e la Cappella San Lorenzo per raggiungere il luogo iniziale della chiesa parrocchiale.
Foglio di via:
- Durata della camminata : 3 ore e 30
- Altitudine massima : 782 m
- Dislivello : 317 m
- Periodo consigliato: da maggio a fine ottobre
Il sentiero botanico di San Giovanni permette di scoprire una cinquantina di piante. Le loro virtù medicinali ed i loro usi culinari, con i loro nomi in francese, in latino e in còrso. Il periodo di fioritura è anche indicato da un cartello che accompagna ogni pianta, così come la foto che illustra il fiore, il foglio ed il frutto.
Il sentiero ci conduce alla Cappella Santa Maria, frazione di Cioti, dove ogni anno, il 15 di agosto, si svolge la processione di Santa Maria.
La Cappella di San Mamiliano è dedicata al vescovo di Siracusa, San Mamiliano, morto in eremita sull’isola di Montecristo il 19 ottobre del 460.
In Corsica si trova ancora intatta la piccola chiesa sui monti di San Giovanni, a Moriani, posta a 765 metri su un precipizio montano rivolto verso Montecristo, che dista ben 69 chilometri in linea d’aria. Tutte le chiese e abbazie dedicate a San Mamiliano furono edificate in modo da permettere un simbolico e diretto rapporto visivo con la potente Abbazia di Montecristo, dalla quale dipendevano. A tal proposito ricordiamo l’antica usanza di accendere fuochi presso le absidi delle chiese per comunicare con l’isola di Montecristo.
(Silvestre Ferruzzi, L’isola d’Elba e il culto di San Mamiliano 2010)
Il fuoco doveva essere acceso anche sull’isola d’Elba dove si trovano due chiese dedicate a San Mamiliano. Certe volte, questi fuochi potevano rivelare un messaggio tra le isole per avvertire dell’arrivo dei Saraceni e dei Barbari.
In Corsica, a Moriani, la messa della terza domenica di settembre è celebrata e seguita della merenda nella chiesa di San Mamiliano.
Ultimamente, la municipalità di San Giovanni, scavando per lavori, ha scoperto una successione di fosse piene zeppe di crani e diverse ossa umane. Un antropologo della regione di Bastia, misurando le tibie, ne conclude che gli scheletri appartenevano a uomini che misuravano tra 1.72 m e 1.78 m, ossia dei giganti per quest’epoca. Gli uomini affetti dalla malattia contagiosa e misteriosa, il Calcagnetta, andavano a morire nell’Arca al centro di questo cimitiero medievale.
Accanto alla Cappella, il Comune di San Giovanni di Moriani ha fatto costruire un rifugio dove gli escursionisti, i pastori e cacciatori possono trovare riparo.
La foresta di Galga Nera, situata sulla cresta, a nord, è una delle più belle e più vaste collezioni di bosso d’Europa, che può raggiungere i 10 metri di altezza, il che ne fa il rifugio delle ultime specie animali protette come l’aquila reale ed il falco. I cinghiali abbondano, dato che qui trovano freschezza e cibo.
La sorgente Aqua Freddola dov’è possibile riposarsi all’ombra dei castagni e ascoltare il canto degli uccelli.
La frazione di Serrale con la bellissima Cappella San Lorenzo e la vista panoramica sulla pianura orientale e le cime del Capo Corso.
Quest’incredibile viaggio nella fauna e la flora della nostra bella regione è anche un viaggio nel passato, attraverso pietre antiche, monumenti, sentieri e tradizioni, sui quali i nostri antenati hanno lottato, lavorato e costruito il nostro presente, ed il panorama sul Mar Tirreno non può che ricordarci la nostra vicinanza con le isole dell’Arcipelago Toscano e la nostra storia comune.
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Articolo di Lucie GASPARI
Fonti e riferimenti:
- http://www.mucchioselvaggio.org/FOTO_C5/IL%20CULTO%20DI%20SAN%20MAMILIANO/index.html
- http://www.mucchioselvaggio.org/FOTO_C5/IL%20CULTO%20DI%20SAN%20MAMILIANO/19.pdf
- http://www.sangiovanni.fr/
- http://www.costa-verde.fr/fr/randonnees-costaverde_47/
- http://castagniccia-maremonti.com/fr/activites/randonner/randonnees-pedestres
- http://www.tavagna.com/pdf/SantuMamilianuCO.pdf
Lucie Gaspari
Lucie Gaspari di San Fiurenzu in Corsica, prima di tutto isolana e libera, professoressa di musica, nel terzo anno di studi di lingua italiana all'Università di Corte, ma anche mamma di un bel ragazzo di 16 anni. Appassionata di musica tradizionale, di scrittura, di cultura, di natura, di fotografia, di gastronomia, ma soprattutto di tutto ciò che riguarda l'Italia.
Immagini piene di fascino e storia racchiuse in queste chiese rupestri.S.Mamiliano fu vescovo di Palermo.