Germain de Chauvelin nacque nel 1685 da una ricca famiglia, dopo una brillante carriera come avvocato generale al Parlamento di Parigi, nel 1727 venne nominato guardasigilli e segretario di stato agli affari esteri da re Luigi XV, carica che conservò fino al 1737.
Come segretario di Stato per gli affari esteri, Chauvelin è molto ostile all’Austria, per questo nel 1737 fu allontanato dalla corte.
Chauvelin fu uno dei confidenti del re che gli scriveva spesso. Ma quello potrebbe essere precisamente il motivo della sua disgrazia. Luigi XV si pentì di essersi confidato con lui.
Riuscì a tornare a Parigi in aprile 1746 per intercessione del marchese d’Argenson e Maurepas ma non riuscì più a riavvicinarsi al re e alla sua corte, e morì a Versailles nel 1762.
Il 16 aprile 1735 scrisse una missiva ufficiale al diplomatico Jacques de Campredon (1672-1749), primo ambasciatore francese in Russia e inviato del Re a Genova, ecco la traduzione in italiano del dispaccio:
Fonte: Vito Vitale, Breviario della Storia di Genova, 1955
Si ringrazia Marie-Paule Acquaviva di Santa Reparata di Balagna e Emiliano Beri professore dell’Università di Genova.
Andrea Meloni
Di origini sarde e calabresi ma genovese di nascita, laureato in scienze geografiche presso l'Università di Genova nel 2013 e socio della sezione Liguria dell'AIIG (associazione Italiana insegnanti di geografia), risiede nell'Appennino Ligure in val Borbera, una valle piemontese ma da sempre legata alla confinante Liguria e da agosto 2015 è redattore di Corsica Oggi. Collabora da marzo 2016 con la società cartografica geo4map di Novara, nata da una costola di DeAgostini e da giugno 2017 con il quotidiano genovese Il Secolo XIX. Adora viaggiare ed è innamorato della Corsica.
Redazione 
Guillaume Bereni