Il PNC si è riunito per l’ultima volta prima della fusione in Femu

Dopo 15 anni il sipario cala sul PNC, il Partitu di a Nazione Corsa. Per il leader del partito, Jean-Christophe Angelini, è ora dell’unione di tutti i nazionalisti in vista delle Territoriali di dicembre. Sebbene sussistano differenze interne su alcuni temi, la volontà di unione prevale.

E così lo scenario del campo nazionalista si semplifica di molto in un colpo solo. A Chjama e Inseme per a Corsica (il movimento autonomista di Gilles Simeoni), e il PNC si fondono in Femu a Corsica, un nuovo partito unificato, che con gli indipendentisti di Corsica Libera (lo schieramento di Jean-Guy Talamoni) correrà alle Territoriali nella coalizione nazionalista Pè a Corsica, già vittoriosa nel 2015.

Gli indipendentisti di Rinnovu invece non si sono uniti. Non rappresentati nell’attuale Assemblea di Corsica, a dicembre si presenteranno con una lista guidata da Paul-Felix Benedetti e Jean-Batti Arena.

Il congresso costitutivo di Femu a Corsica avrà luogo il 15 ottobre. Si sta già parlando dei candidati nelle liste di Pè a Corsica.

Unica certezza il capolista Gilles Simeoni, presidente dell’Esecutivo. Jean Guy Talamoni, presidente dell’Assemblea, sarà invece quinto.

Nel loro programma di dieci punti, uno degli obiettivi dei Nazionalisti è ottenere nel giro di tre anni uno statuto di vera autonomia, per poi metterlo in atto nell’arco dei successivi dieci anni.

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